Bipolarismo ed istituzioni al tempo della crisi

1 ottobre 2013 | 15:50
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Bipolarismo ed istituzioni al tempo della crisi

Rete Liberal, promotrice del convegno, sostiene l’iniziativa promossa dal professor Giovanni Guzzetta per una proposta di legge costituzionale

Il Faro on line – In un’aula consiliare gremita si è tenuto il convegno “Bipolarismo ed istituzioni al tempo della crisi”, organizzato dal movimento Rete Liberal grazie anche alla fattiva collaborazione del consigliere Stefano Fierli. 
Rete Liberal, sostiene l’iniziativa promossa dal professor Giovanni Guzzetta per una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per eleggere direttamente, sul modello francese, il capo dello Stato. La proposta prevede inoltre l’eliminazione del bicameralismo, la riduzione dei parlamentari e la riforma della legge elettorale in senso uninominale a doppio turno.
“Ormai è palese la presa di coscienza dei cittadini che una riforma organica della nostra Costituzione è l’unica possibilità che abbiamo per tirare fuori dalle secche dell’immobilismo istituzionale il nostro Paese”: ha affermato il presidente di Rete Liberal, Riccardo Lucarelli, che insieme al segretario Maurizio Cipolletti è uno dei firmatari della proposta di legge di iniziativa popolare.  “Rete Liberal – ha continuato Lucarelli – ritiene che dopo le ultime vicende istituzionali che sono state sotto gli occhi di tutti, non si possa più prescindere dall’elezione diretta del capo dello Stato e quindi da una legittimazione popolare. Con i collegi uninominali si ritornerà invece ad eleggere il proprio parlamentare. Inoltre, la riduzione del numero dei parlamentari è ormai non solo necessaria ma imprescindibile. Il titolo del testo di legge è stato già depositato in cassazione e anche a Ladispoli abbiamo già raccolto diverse centinaia di sottoscrizioni, segno che la gente vuole cambiare, vuole decisioni rapide e qualificate”. All’incontro era presente il professor Giovanni Guzzetta, presidente del Comitato “Scegliamoci la Repubblica”, che ha illustrato i contenuti del testo sottolineando un pensiero di Piero Calamandrei per cui: “i regimi autoritari e dittatoriali si sono formati e si possono formare laddove c’è assenza di un’adeguata azione di governo e non viceversa”. L’onorevole Adolfo Urso, presidente della Fondazione Fare Futuro,  è intervenuto nel dibattito definendo il contesto economico in cui si trova il Paese e auspicando una riforma urgente delle istituzioni per poter tornare a competere anche politicamente sul piano internazionale. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al senatore Natale d’Amico già sottosegretario alle finanze durante il secondo governo Amato: ”E’ necessario riprendere urgentemente il cammino delle riforme per non perdere il treno con il mondo che cambia, l’Italia ha bisogno di prendere delle decisioni forti ed autorevoli. La riforma costituzionale prevista dal professor Guzzetta va proprio in quella direzione”. Soddisfazione espressa dal consigliere Stefano Fierli che alla presenza del Sindaco Paliotta e del moderatore dell’incontro Maurizio Bonanni ha dichiarato come: “Giornate come questa dovrebbero essere spesso all’ordine del giorno di qualsiasi assemblea cittadina perché si riesce a campire come, un miglior funzionamento della macchina istituzionale a livello centrale possa avere ripercussioni positive anche sul piano periferico. La città ha risposto positivamente e auspico di poter presto riproporre un dibattito serio e pieno di contenuti come quello a cui abbiamo assistito”.