Pisana, via libera al piano di formazione per i tecnici superiori

11 ottobre 2013 | 19:15
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Pisana, via libera al piano di formazione per i tecnici superiori

Tutti i consiglieri hanno sottolineato la bontà dell’iniziativa e le aspettative di una ricaduta occupazionale sui territori

Il Faro on line – Oltre 763 mila euro per 7 percorsi biennali destinati a formare, nel Lazio, altrettante figure di “tecnici superiori”. Cifra che si sommerà alle risorse statali del MIUR, pari a circa 1.336 mila euro, per un totale di 2 milioni e 100 mila di finanziamento per il biennio formativo 2013/2014. E’ quanto prevede di stanziare il “Piano territoriale triennale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore – Programmazione regionale 2013-2015 Istruzione Tecnica Superiore” predisposto dalla Giunta regionale del Lazio. Lo schema di deliberazione ha ottenuto parere favorevole all’unanimità da parte dell’VIII Commissione del Consiglio regionale presieduta da Mario Ciarla (Pd). Il piano torna ora in Giunta per l’approvazione definitiva.  Ad illustrare la proposta di deliberazione consiliare è stato l’assessore Massimiliano Smeriglio.

Il vicepresidente della Regione ha sottolineato il carattere sperimentale degli ITS, ricordando che al termine del monitoraggio si valuterà se incrementare il numero dei corsi, coinvolgendo magari anche territori oggi esclusi, qualora ne ricorrano le condizioni. Per la programmazione 2014/2015 il piano rinvia a un ulteriore atto di Giunta per la definizione di azioni e procedure di selezione, compatibilmente con i finanziamenti statali e regionali. Quanto ai 763 mila euro del biennio 2013/2014, essi saranno ripartiti in ugual misura tra le 7 fondazioni del Lazio.

Le figure che verranno formate sulla base della proposta piano sono quelle di tecnico superiore per l’organizzazione e la fruizione dell’informazione e della conoscenza (ITS “Rossellini” di Roma), tecnico superiore per la promozione e il marketing delle filiere turistiche e delle attività culturali (ITS per le tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo di Roma), tecnico superiore per la mobilità delle persone e delle merci (ITS “Caboto” di Gaeta, Latina), tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione ed il marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari e agroindustriali (ITS per Nuove Tecnologie per il Made in Italy nel comparto Agroalimentare di Viterbo).E ancora: tecnico superiore per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica (ITS per le Nuove Tecnologie della Vita di Pomezia, Roma), tecnico superiore per il marketing e l’internazionalizzazione delle imprese (ITS per Nuove Tecnologie per il Made in Italy nel settore dei servizi alle imprese di Viterbo) e, infine, tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari e agroindustriali (Fondazione “Bio Campus” di Borgo Piave a Latina).

Tutti i consiglieri hanno sottolineato la bontà dell’iniziativa e le aspettative di una ricaduta occupazionale sui territori, invitando la Giunta – in futuro – ad estendere anche a quelli ad oggi esclusi (Frosinone e Rieti) la sperimentazione oltre che ad incrementare i corsi attivi.  Sono intervenuti nel dibattito Mario Abbruzzese che ha chiesto l’allargamento al frusinate (Pdl), lo stesso Daniela Bianchi (Per il Lazio), Silvana Denicolò (M5S) che ha invitato a prendere in considerazione le aree ex industriali o svantaggiate, tra cui Rieti. Daniele Sabatini (Pdl) ha invitato a lavorare su una corretta comunicazione su natura e funzionamento degli ITS, Rodolfo Lena (Pd) ne ha chiesto il raddoppio il numero, visti anche i costi contenuti.

Rosa Giancola (Per il Lazio) si è preoccupata del monitoraggio, ipotizzando un osservatorio delle buone esperienze, Oscar Tortosa (Psi) ha salutato la concretezza dell’iniziativa, mentre Riccardo Valentini (Per il Lazio) ne ha sottolineato le possibili ricadute occupazionali. Hanno partecipato al voto: Ciarla (Pd), Abbruzzese (Pdl), Bianchi (Per il Lazio), Blasi (M5S), Giancola (Per il Lazio), Lena (Pd), Denicolò (M5S), Righini (FdI), Sabatini (Pdl), Tortosa (Psi) e Valentini (Per il Lazio). Il presidente della commissione, Mario Ciarla, ha accolto positivamente la proposta del vicepresidente Abbruzzese di svolgere audizioni con chi ne Lazio realizza “buone pratiche”. Un’iniziativa che Ciarla ha ritenuto possa dare non solo un’immagine positiva dell’economia laziale, ma fornire anche modelli da imitare.