Teatro romano, ultimate le acquisizioni degli immobili da abbattere

12 ottobre 2013 | 00:58
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Teatro romano, ultimate le acquisizioni degli immobili da abbattere

Procaccini: “Un’altro piccolo grande miracolo si sta compiendo in questa città”

Il Faro on line – Ultimati, nei giorni scorsi, tutti i passaggi burocratici tra i proprietari dell’immobile che incombe sulla cavea dell’antico teatro romano e il Comune di Terracina. E’ stato un ulteriore, necessario e definitivo passaggio amministrativo, perché avvicina sempre più il momento dell’abbattimento del fabbricato.
“Un’altro piccolo grande miracolo – afferma il sindaco Nicola Procaccini – si sta compiendo in questa città, tra mille fatiche e sofferenze si è riusciti a concludere gli accordi bonari di compravendita con tutti i proprietari dell’immobile che si trova collocato sopra la cavea del teatro romano. Questo significa che nei prossimi giorni, grazie anche a un finanziamento della Regione Lazio, attivato da alcuni mesi, e grazie alla gara di appalto già svolta, potremo procedere con l’abbattimento dell’immobile, ovviamente questo avverrà sotto l’egida della Soprintendenza. E’ questo un passo decisivo, direi storico, per recuperare il teatro romano che se riportato integralmente alla luce è destinato a diventare il fiore all’occhiello di Terracina, sia da un punto di vista archeologico sia funzionale. Personalmente non vedo l’ora dell’inizio dei lavori, e riportare alla luce quest’opera straordinaria che ci hanno lasciato i nostri illustri antenati romani, ed è oggi nostro compito riportare alla completa fruizione dei cittadini del terzo millennio”.
Ricordiamo, che dopo l’abbattimento dell’immobile acquisito dal Comune di Terracina, si procederà a una nuova campagna di scavi archeologici d’intesa con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Lazio. Il teatro romano di Terracina, una volta riportato alla luce, potrà contenere al suo interno circa 3.000 persone, ed è particolarmente importante perché è uno dei pochi al mondo realizzato al centro di una Città, con l’unicità derivata dalla contiguità con la Regina Viarum.