“Prostituzione sul lungomare, bisogna intervenire”

17 ottobre 2013 | 01:48
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“Prostituzione sul lungomare, bisogna intervenire”

L’appello di Walter Giustini: “La decadenza della città è sotto gli occhi di tutti”

Il Faro on line – Il Faro on line – Scoperta una nuova strade nel lungomare di Ardea, la “Trans-litoranea”, la scoperta fatta dall’ex comandante la stazine dei carabinieri di Tor San Lorenzo Walter Giustini, noto alle cronache di questi giorni per essere stato vittima di un attentato incendiario ai danni della sua vettura. Più volte l’ex comandante ha segnalato questo increscioso fatto che si verifica lungo il marciapiede di lungomare degli ardeatini all’altezza dove una “colonia” di trans che abitano in un appartamento nelle vicinanze nel pomeriggio si porta sul marciapiede per adescare clienti. Purtroppo il problema della prostituzione in genere lungo la litoranea è molto attiva, sono diverse le persone che lamentano questo problema. Per dovere di cronaca va ricordato come durante l’estate sono state effettuate diverse incursioni antiprostituzione in particolare da parte della polizia di Stato di Anzio e della municipale con fermi e denuncie. Al controllo sono invece sempre riusciti a farla franca i transessuali operanti sul lungomare degli ardeatini.
“La decadenza della nostra città si misura anche, e forse specialmente, proprio da queste cose. Ogni giorno – spiega Walter Giustini – sono costretto a coprire gli occhi di mia figlia di 9 anni per evitare che mi faccia domande imbarazzanti alle quali non so più cosa rispondere. I pulmini delle scuole, carico di bambini che tornano a casa nelle ore pomeridiane sono obbligati a transitare davanti questo schifo incontrastato. Sono anni che oramai segnalo il problema senza successo ma continuerò a farlo fino a che chi di dovere non interviene. La litoranea antistante il Centro Regina, oramai è il regno degli intoccabili. Si demoliscono gli immobili abusivi, si dà il via alla raccolta differenziata e tutto nel nome del decoro e poi siamo costretti ad assistere a certi spettacoli indecorosi senza che nessuno se ne faccia carico”.