“Il servizio idrico non sarà commissariato dalla Regione”

30 ottobre 2013 | 00:50
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“Il servizio idrico non sarà commissariato dalla Regione”

Paliotta: “L’assessore ci ha annunciato che la lettera che ci imponeva entro un mese di aprire le porte di Ladispoli ad Acea Ato 2”

Il Faro on line – “Alla Regione Lazio, a nome di tutta la città, ho chiesto che la gestione del servizio idrico di Ladispoli rimanga alla Flavia Acque”. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha commentato l’incontro avuto in Regione con l’assessore all’ambiente Fabio Refrigeri. 
“Refrigeri ci ha assicurato – ha proseguito Paliotta – che la Regione Lazio vaglierà con attenzione la nostra richiesta di mantenere l’affidamento del servizio idrico alla Flavia Acque, una delle aziende municipalizzate più funzionali ed efficienti di tutta la provincia di Roma. L’assessore non ha potuto non tenere conto delle nostre motivazioni, abbiamo anche ricordato che in città a noi limitrofe l’arrivo di Acea Ato 2 ha provocato un aumento delle bollette e ripetute proteste degli utenti. Un primo risultato l’abbiamo ottenuto l’assessore ci ha annunciato che la lettera che ci imponeva entro un mese di aprire le porte di Ladispoli ad Acea Ato 2 è da considerare sospesa. Abbiamo avuto notizia che entro breve tempo la Regione Lazio metterà mano ad una nuova legge che riconsidera tutti i bacini di utenza del settore idrico ridimensionandone le estensioni territoriali. Con la variante che città come Ladispoli, dove la municipalizzata Flavia Acque svolge un ottimo servizio, potrebbero anche non dover trasferire il settore ad Acea Ato 2. Inoltre il nuovo piano regionale dell’acqua ci coinvolgerà direttamente, saremo interpellati per esprimere un parere. Rassicuriamo i cittadini – ha concluso Paliotta – che manterremo la massima attenzione, speriamo che prevalga il buon senso per non essere costretti alle manifestazioni di protesta invocate in questi giorni dalle associazioni dei consumatori e dalla stampa locale”.
Nel frattempo c’è attesa a Ladispoli per la sentenza del Tar che dovrà esprimersi sul ricorso presentato dal Comune di Ladispoli contro l’associazione Codici (Centro per il diritto del cittadino) che chiedeva il passaggio forzato delle nostre reti idriche ad Acea Ato 2.