“Contrari alla discarica di Cupinoro”

6 novembre 2013 | 00:55
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“Contrari alla discarica di Cupinoro”

Scuolambiente ribadisce il suo impegno in difesa dell’ambiente e contro la discarica di Cupinoro, intervenendo al consiglio comunale aperto di Ladispoli

Il Faro on line – “Lanciammo l’allarme sulla possibile identificazione della località di Cupinoro già un anno e mezzo fa insieme al coordinamento Rifiuti Zero del Lazio, quando l’allora Sindaco di Roma Alemanno cominciava a ventilare quell’ipotesi. Oggi ribadiamo la nostra totale contrarietà a questa scelta contrarietà che si basa su tre motivazioni fondamentali”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa a firma dell’associazione ambientalista Scuolambiente. “Prima di tutto siamo convinti che le scelte che riguardano un territorio siano da condividere con i cittadini; in questo caso non sono nemmeno state consultate le Amministrazioni Comunali. In secondo luogo siamo convinti che l’unica vera soluzione per risolvere il problema dei rifiuti sia la raccolta differenziata, che come ci dicono da tutte le parti addirittura si pubblicizza in televisione, può essere trasformata da problema a risorsa economica. Questa scelta dimostra come, ancora una volta, si navighi a  vista, come se spostare il problema “un po’ più in la” fosse sufficiente per risolverlo. Infine la località scelta è assolutamente inadeguata per la vicinanza delle falde acquifere che forniscono Cerveteri e Ladispoli.  Siamo sempre stati per una pianificazione delle risorse, per una programmazione dello sviluppo e del territorio, la nostra protesta non è campanilistica, nessuno vuole una discarica nel suo giardino, è una protesta per un mancato piano, di una serie di rinvii per una gestione diversa dei rifiuti, che non la popolazione non può più sopportare.  Da vent’anni lavoriamo nelle scuole con progetti di educazione ambientale, insegniamo ai bambini e ai ragazzi come sia importante riciclare, li educhiamo alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente,  ma siamo consapevoli che se la politica non darà  una dimostrazione di coerenza, praticando quanto a parole proclama, sarà per loro molto difficile comprendere perché, nonostante le nostre promesse, stiamo avvelenando la loro terra, la loro acqua, il loro futuro.”