Tonnellate di rifiuti a Cupinoni, il Rrzl lancia l’allarme

11 novembre 2013 | 15:00
Share0
Tonnellate di rifiuti a Cupinoni, il Rrzl lancia l’allarme

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comunicato Rifiuti Zero

Il Faro on line – Caro lettore, sicuramente mentre stai leggendo questo articolo diversi camion pieni di rifiuti del territorio in cui tu abiti (qualsiasi essa sia: Cerveteri,Ladispoli, Santa Marinella ecc…) stanno partendo in direzione di Cupinoro per scaricare, sullo stesso territorio in cui vivi, tonnellate di monnezza, mediamente 400 tonnellate al giorno (esatto, hai letto bene, quattrocento tonnellate). Così, tra le colline che costeggiano la via Settevene Palo, è nata la collina degli orrori, anzi più che una collina è giusto definirla un vulcano dormiente ma pronto ad “esplodere” se qualcosa di imprevisto dovesse succedere.
Ma cosa mai potrebbe succedere- puoi sempre pensare, tu attento lettore-  ad una collina di monnezza? Sicuramente i nostri tecnici avranno previsto tutto, esattamente come fecero i tecnici giapponesi (considerati i migliori del mondo) quando progettarono la centrale atomica di Fukushima, avevano previsto tutto tranne che uno Tsunami potesse abbattersi su quella zona!!
Il “vulcano” è quasi un organismo vivente: al suo interno, a causa della macerazione dei residui organici presenti nella nostra spazzatura, si forma gas e percolato, altamente inquinante, che viene captato affinchè non si infiltri nel terreno ed inquini anche le falde acquifere sottostanti.
In pratica noi abbiamo alimentato una bomba ecologica, il problema è che anche adesso, pur consapevoli dei rischi potenziali, continuiamo a farlo. Ci stiamo svegliando ora ma non tutti a quanto pare: i nostri amministratori continuano a chiedere proroghe per continuare a sversare tutta la spazzatura indifferenziata.
Noi del Comitato Rifiuti Zero vogliamo che ciò non avvenga più, così come già previsto dal Ministero dell’Ambiente ma non ancora recepito nella nostra regione. Ci saranno dei costi aggiuntivi per il trattamento dei rifiuti ma, così come avviene nel caso di calamità naturali, occorre che lo Stato Italiano, attraverso la Regione Lazio, se ne faccia carico, per la prima volta in modo preventivo, perché una discarica di rifiuti indifferenziati è una bomba a tempo. Finita l’emergenza si chiederà conto e ragione a chi ha causato tutto ciò.
In realtà questi costi potrebbero essere minimi se, in tutti i comuni del bacino ed in special modo a Ladispoli che è il maggior conferente della discarica, partisse immediatamente la raccolta differenziata. In questo modo le tonnellate di rifiuti da trattare in impianti si ridurrebbero considerevolmente e di conseguenza anche i costi diminuirebbero.
Il Crzl è pronto ad affiancare il Comune in quella che è l’attività propedeutica ed essenziale per la buona riuscita della raccolta differenziata: la comunicazione ai cittadini. Spiegare tempi e modalità del porta a porta è fondamentale, altrimenti si rischia il caos così come è successo a Fiumicino, anche per questo nei prossimi giorni torneremo in strada per parlare con la cittadinanza di come i rifiuti possono diventare risorsa. Nel frattempo Cupinoro cresce e cova…