Un murales colorato a Ladispoli, perché no?

16 novembre 2013 | 00:58
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Un murales colorato a Ladispoli, perché no?

La proposta di un cittadino all’amministrazione

Il Faro on line – Lo spunto per questa breve nota mi è venuto dalla visita che ho fatto pochi giorni fa a Pisa. Nel ricercare su internet notizie turistiche ho notato che oltre ai meravigliosi monumenti, veniva segnalato il murales di Keith Haring tra le attrazioni e cose da vedere.

A volte leggo sui giornali che la gente si lamenta sempre, non fa proposte, non partecipa, esprime giudizi negativi a prescindere. Ebbene vorrei sfatare questa leggenda metropolitana, di gente propositiva per fortuna c’è né tanta, persone che si impegnano per il bene comune, gente che fattivamente da il proprio contributo. Questa potrebbe essere, a mio parere,  una occasione per verificare quanto ho appena affermato.

Perché non copiare le buone pratiche e le belle iniziative effettuate in altri comuni? Il murales di Pisa (foto1) è in stile moderno, molto colorato, realizzato nel 1989 dal “graffitaro” americano. Si trova in pieno centro storico a 200 metri dalla stazione FS, è stato addirittura realizzato su una facciata di della chiesa di S. Antonio Abate.

Ritornando a noi, a Ladispoli mi chiedo: perché non fare qualcosa di simile anche qui?
Perché non dare occasione a giovani e meno giovani, agli studenti di esprimere la propria arte e la propria fantasia? Perché non “sfruttare” la voglia di esprimersi di tanti giovani che si sfogano “imbrattando” i muri? Non sarebbe più utile per tutti coinvolgerli in una iniziativa utile a tutti?
Nel nostro territorio abbiamo tanti artisti bravi e validi, associazioni artistiche o singole persone che saprebbero disegnare e colorare ma ci sono anche tante persone che potrebbero essere “artisti per un giorno”.

Non penso che il fattore economico sia un problema, penso che bastano pochissime centinaia di euro (tra l’altro ammortizzabili in parte con 1-2 sponsor) per realizzare una piccola “opera”, le spese per coprire il costo del materiale, spray o altro.

Posso segnalare come esempio positivo (foto 2) quanto realizzato, in piena autonomia organizzativa ed economica, da un gruppo di cittadini che a Ladispoli si sono improvvisati writer per un giorno realizzando alcuni gradevoli disegni nei pressi dell’ufficio postale, lì dove c’era il degrado ora c’è una parete “artistica” e colorata.
Da quanto mi risulta di energie positive ce ne sono tante, aspettano solo che qualcuno le faccia “esplodere”.

Per questo faccio un appello all’Assessora alla Cultura Francesca Di Girolamo, al delegato al Turismo Federico Ascani e al delegato alle Politiche Giovanili Stefano Fierli.
Si dice che i sogni si possono realizzare, sarà vero? io lo spero.

Rosario Sasso