Bilancio 2014: salvata la Regione dal default

26 novembre 2013 | 19:43
Share0
Bilancio 2014: salvata la Regione dal default

Zingaretti: “All’inizio del 2014 contiamo di immettere altri 1,4 miliardi e altri 3 nel corso del 2014”

Il Faro on line –  “Alla vigilia dell’approvazione del bilancio sono più tranquillo. Abbiamo concluso pochi minuti fa la prima fase di concertazione per avviare un confronto su bilancio 2014 della Regione. E’ un racconto dei numeri della paura e dei numeri della speranza. Abbiamo evitato il rischio del crac di bilancio come la Grecia. C’erano 12 miliardi di euro di debiti commerciale: la situazione vedeva la Regione a rischio di essere messa in mora e di non pagare la rata dei mutui e gli stipendi. Per questo siamo stati la prima Regione a usufruire del dl 35”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presentando le linee guida del bilancio regionale 2014.  Per avviare un cambiamento strutturale e sostenere lo sviluppo, la Regione punta l’attenzione verso una fase straordinaria di innovazione della spesa pubblica a dimostrare che si può spendere meno ma spendendo meglio e, spendendo meglio, tornare a svolgere il vero compito di un’amministrazione pubblica: garantire la qualità dei servizi, sostenere le imprese e il lavoro, promuovere un nuovo modello di sviluppo più equo, più competitivo e più sostenibile per rilanciare il territorio.

“Prima dell’estate abbiamo distribuito nell’economia regionale 1,7 miliardi di euro, ora 2 ulteriori miliardi – ha sottolineato Zingaretti – All’inizio del 2014 contiamo di immettere altri 1,4 miliardi e altri 3 nel corso del 2014. Stiamo avviando una pulizia del monte debitorio che migliora il clima psicologico e porterà il debito a 6 miliardi nel 2014. Abbiamo una stima di impatto sul Pil dello 0,7/1% l’anno per un aumento totale nei prossimi anni tra il 2,1/3 %. Vogliamo così aiutare la ripresa italiana”. È aperto un cantiere di innovazione che non si ferma a questo bilancio –  come sottolinea il documento della Regione – ma attraversa tutta l’azione di governo sulla base di 2 modalità di lavoro rivoluzionarie, a cui questo bilancio dà solidità, concretezza e prospettiva: il rilancio della programmazione, base per un utilizzo trasparente delle risorse e per la riaffermazione della responsabilità pubblica. Insieme a questo bilancio, dopo cinque anni, la Regione Lazio torna a elaborare un Documento di economia e finanza (Defr).

L’ultimo, adottato dal Consiglio regionale nel dicembre 2008, fu relativo al triennio di programmazione 2009-2011. Prima della fine dell’anno, verrà presentato un Documento Strategico di Programmazione (DSP) destinato a diventare il punto di riferimento per l’azione dell’Amministrazione regionale dall’inizio del 2014 alla fine della legislatura. Una sorta di manuale dell’attuazione del programma di governo. La programmazione è la base per dire basta con una gestione separata tra bilancio ordinario da una parte e fondi europei e nazionali dall’altra. In tale contesto, è stata creata una Cabina di Regia dei fondi comunitari, che dovrà programmare e monitorare l’attuazione degli investimenti sul territorio per 2.300 milioni di euro nel periodo 2014-2020, che dovranno fungere da volano per il tessuto economico e produttivo regionale. A tali risorse si accompagnano quelle, nazionali, relative al Fondo di Coesione, attese nel periodo 2014-2020 in circa 800 milioni di euro.