Violenza di genere: audizione alla Pisana con il sindacato Polizia di Stato

26 novembre 2013 | 18:57
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Violenza di genere: audizione alla Pisana con il sindacato Polizia di Stato

oltre 38 mila le denunce in Italia dall’istituzione del reato di stalking e una stima di circa 1 milione e mezzo di donne che subiscono violenza domestica

Il Faro on line – Con l’audizione, questa mattina, del segretario nazionale della Confederazione sindacale autonoma di Polizia (Consap) Giorgio Innocenzi, la commissione V, presieduta dal vicepresidente Cristian Carrara (Per il Lazio), ha completato il ciclo di audizioni sulla proposta di legge in materia di violenza di genere adottata come testo base (primo firmatario il consigliere del Pd Simone Lupi) e sull’altra proposta in materia, di iniziativa della Giunta. I lavori sono stati aggiornati alla prossima settimana per l’esame dell’articolato. Fissati, rispettivamente, a martedì 3 dicembre (ore 15) e mercoledì 4 (ore 11) i termini per la presentazione degli emendamenti e dei subemendamenti.

Nel corso dell’audizione Innocenzi ha definito la proposta normativa “interessante, ben articolata e sostanzialmente in linea con l’impegno del legislatore nazionale”, sottolineando come “in un paese in cui c’è grande difficoltà a convincere le donne a denunciare e ci sono persecutori che tendono a reiterare i loro comportamenti, questa proposta va nella giusta direzione e può segnare un passo fondamentale per sconfiggere definitivamente un fenomeno così grave”. Innocenzi ha quindi ricordato i numeri della violenza sulle donne – oltre 38 mila le denunce in Italia dall’istituzione del reato di stalking e una stima di circa 1 milione e mezzo di donne che subiscono violenza domestica senza sporgere denuncia – e ha mostrato particolare apprezzamento per la previsione nel testo di meccanismi di assistenza e strumenti finalizzati a promuovere l’autonomia economica e lavorativa della vittima.

Rispetto poi alla promozione di programmi di prevenzione rivolti agli autori del reato, ha suggerito di prevedere un monitoraggio psichiatrico dei soggetti denunciati “per consentire una conoscenza approfondita del persecutore”, utile soprattutto a fini preventivi. Sottolineata, infine, l’importanza di un Osservatorio regionale per raccogliere i dati, elaborarli e avere un’analisi completa del fenomeno. Rispondendo alle richieste di chiarimento formulate dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Gaia Pernarella e Gianluca Perilli e dalla vicepresidente della commissione Olimpia Tarzia (Lista Storace), Innocenzi ha precisato che all’interno delle squadre mobili sono state create sezioni specializzate con personale qualificato per questa tipologia di reati e che si ritiene fondamentale per la preparazione degli agenti la collaborazione con il personale dei centri antiviolenza e delle case di fuga. Ha spiegato che la presentazione della denuncia avvia una serie di controlli e riscontri specifici che, se obiettivi, possono portare anche all’adozione di provvedimenti precautelari nei confronti dell’aggressore e ha osservato che l’irrevocabilità della querela, prevista per garantire la vittima, produce spesso effetti controproducenti in quanto può determinare un accanimento peggiore da parte del persecutore.