La Regione rilancia le politiche per la sicurezza sul lavoro
L’organismo ha il compito di realizzare degli interventi per attuare le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e prevenire incidenti mortali
Il Faro on line – “Vogliamo rilanciare con serietà le politiche per la sicurezza sul luogo di lavoro, nella riunione di ieri infatti si sono poste le basi del lavoro da svolgere nel 2014 con l’intento di superare le difficoltà operative evidenziate. In questo senso infatti non sempre è stato chiaro l’indirizzo politico-istituzionale regionale cui le azioni tendevano, determinando una “debolezza” nel portare avanti le azioni stesse verso gli obiettivi dati, soprattutto nei casi, quasi tutti, di azioni coinvolgenti Enti e istituzioni extra Regione. Sicuramente uno degli obiettivi sarà evidenziare ed affermare la stretta connessione fra indirizzi politico-strategici e il lavoro delle strutture tecniche della Direzione regionale.
Aumenteranno i controlli ma anche l’attività di formazione e supporto alle piccole e medie aziende perché possano, senza troppi intralci burocratici mettersi in regola con le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo organismo è stato fermo un anno, ora bisogna recuperare il tempo perso. Da subito sono stati attivati dei gruppi di lavoro con il mandato di produrre una progettazione esecutiva per il 2014 sui temi più urgenti e si è stabilito di convocare una nuova riunione del Comitato entro il mese di gennaio”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha partecipato all’insediamento del Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, fermo da oltre un anno.
L’organismo, presieduto dallo stesso Presidente della Regione Lazio, ha il compito di realizzare una programmazione coordinata e uniforme degli interventi per attuare le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e prevenire incidenti mortali. Tra i suoi compiti lo sviluppo di piani e progetti operativi; indirizzo e programmazione delle attività di prevenzione e di vigilanza, promozione, comunicazione, informazione, formazione e assistenza operando il necessario coordinamento tra le diverse istituzioni; raccolta ed analisi delle informazioni relative agli eventi dannosi e ai rischi, proponendo soluzioni operative e tecniche atte a ridurre il fenomeno degli infortuni e delle malattie da lavoro; valorizzazione degli accordi aziendali e territoriali che orientino i comportamenti dei datori di lavoro, anche secondo i principi della responsabilità sociale, dei lavoratori e di tutti i soggetti interessati, ai fini del miglioramento dei livelli di tutela definiti legislativamente. Il Comitato di coordinamento si riunisce almeno ogni tre mesi.