Il Faro on line – La Provincia di Viterbo in collaborazione con Cna, BIC Lazio e Camera di Commercio ha avviato un progetto rivolto a promuovere fra i giovani la riscoperta dei mestieri artigianali. Il progetto si propone come obiettivo quello di presentare agli studenti delle scuole superiori, che stanno per affacciarsi al mondo del lavoro, le opportunità offerte in ambito imprenditoriale, soprattutto nel campo artigianale, attraverso una conoscenza diretta del comparto. “Una volta – spiega l’assessore alle Politiche del Lavoro Giuseppe Fraticelli – l’artigianato era una delle attività prevalenti anche nella nostra Provincia ed erano molti gli artigiani che svolgevano con grande professionalità il loro lavoro. Poi con il passare degli anni, ha preso piede l’assurda convinzione che fare l’artigiano, fosse una professione dequalificante, quasi umiliante. Invece oggi più che mai si avverte l’esigenza di riscoprire il valore e l’importanza dell’artigianato, incentivando i giovani in cerca di occupazione ad intraprendere i mestieri artigianali.
Con questo progetto – aggiunge ancora l’assessore – intendiamo offrire ai ragazzi che stanno per conseguire il diploma di scuola superiore, maggiori strumenti per affrontare consapevolmente le scelte legate al proseguimento degli studi o all’ingresso nel mondo del lavoro, presentando loro le opportunità offerte dal comparto artigianale. Un ringraziamento doveroso va rivolto a tutti gli imprenditori che hanno aderito all’iniziativa e che hanno aperto le loro botteghe agli studenti”. Il progetto punta quindi a stimolare nei ragazzi il desiderio di conoscere e sperimentare l’artigianato, attraverso un approccio diretto con le attività “di bottega”; un approccio favorito tramite l’organizzazione di eventi e manifestazioni dimostrative con l’intento di far conoscere le professioni artigianali presenti sul territorio e stabilire contatti e relazioni fra chi già svolge un’attività lavorativa e quanti sono interessati ad intraprenderla.
Gli autori delle dimostrazioni, rivolte principalmente agli studenti delle classi IV delle scuole superiori, potenziali futuri imprenditori interessati ad avviare o rilevare un’ attività, sono gli stessi artigiani che hanno aderito all’iniziativa.Il progetto è già in corso, si sono svolti incontri formativi con le scuole sia all’interno degli stessi istituti che presso la sala conferenze della Camera di Commercio. Oltre 400 gli studenti coinvolti. Tutti gli interventi sono realizzati sotto il coordinamento di un apposito tavolo tecnico, del quale fanno parte membri della Provincia e dei vari partner che hanno aderito al progetto (Camera di Commercio, CNA, BIC Lazio di Viterbo, Ufficio Scolastico Provinciale, Scuole superiori del territorio, Centri per l’Impiego).
“La disoccupazione dei giovani è la più drammatica emergenza del nostro tempo. Se vogliamo costruire una nuova politica per il lavoro, dobbiamo impegnarci per unire il mondo della scuola e quello dell’impresa, ancora troppo distanti fra loro, ed elevare la qualità del sistema formativo, non sufficientemente adeguato nel rispondere alle esigenze manifestate dalle realtà produttive – afferma Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia-. Abbiamo perciò confermato l’adesione all’interessante progetto della Provincia, per contribuire a facilitare il dialogo tra aziende e studenti, con l’intervento, negli istituti superiori, di artigiani rappresentativi di diversi settori che, attraverso il racconto del proprio percorso professionale, hanno presentato le opportunità offerte da un comparto dove la creatività e i saperi di antiche tradizioni si mescolano con le innovazioni della tecnologia. Con una convinzione: per preparare i giovani ad entrare nel mercato del lavoro -conclude Melaragni-, occorre incoraggiarli a scommettere sulle proprie capacità, stimolarne gli interessi, valorizzarne il talento”.