Criminalità ad Ardea? L’amministrazione dovrebbe prendere una posizione

21 dicembre 2013 | 01:40
Share0
Criminalità ad Ardea? L’amministrazione dovrebbe prendere una posizione

Dopo le minacce al consigliere Abate il sindaco interviene… ma i cittadini sembrano chiedere maggiore incisività

Il Faro on line – “A nome personale e dell’amministrazione rivolgo la solidarietà al consigliere comunale Antonino Abate per l’intimidazione subita. La città rigetta queste azioni. E’ ora che ad Ardea si ristabilisca un clima di armonia”. Sono queste le parole che il sindaco Luca Di Fiori ha rivolto al consigliere Antonino Abate in quanto vittima di un attentato mafioso. Non me ne voglia sindaco se mi inerpico in una riflessione: come mai ha sempre minimizzato quanto stava accadendo ad Ardea e soltanto ora, nel momento in cui è stato colpito un consigliere di opposizione, si è espresso in merito?

E mi domando: come faceva a invocare un clima di armonia in un paese dove la legalità sembra sia diventata un optional. Dopo che sono andate a fuoco le auto del presidente del consiglio, del consigliere Franco Marcucci, del primo cittadino… dopo che anche il sottoscritto per i reati di stampo mafioso è stato ricevuto dal Presidente del Senato per ben due volte, ora e solo ora, l’amministrazione si esprime con un messaggio di solidarietà?

Purtroppo lettere minatorie e le aggressioni fisiche non sono nuove in un paese dove sono numerosi gli immobili sequestrati agli esponenti delle organizzazioni criminali. Per non parlare del fatto che non si è presa in considerazione la pacifica fiaccolata alla quale ha partecipato addirittura il Senatore Claudio Moscardelli con il consigliere Antonino Abate, oggi vittima di intimidazioni. Non si è data importanza agli spari sul lungomare dopo che un ristoratore aveva denunciato certe disparità di trattamento nei controlli dei vigili urbani, infine si è deriso anche il programma “Terra” andato in onda su Rete Quattro. Mai si è sentita da parte del sindaco un’esortazione alle autorità… Ora invece arrivano le sollecitazioni? Forse troppo tardi.

Ci si potrebbe scrivere un libro, ma concludo con gli auguri di Buon Natale esprimendo la mia totale solidarietà al consigliere Abate. Infine concludo con un consiglio: non abbassiamo la guardia.

Luigi Centore