La Regione Lazio ha certificato alla Commissione europea 861 milioni di euro di spese
Il Faro on line – “Abbiamo speso tutti i fondi europei a disposizione nella vecchia programmazione, ed e’ un grande risultato perche’ a maggio 2013, quando siamo arrivati, il Lazio era l’ultima regione italiana per spesa certificata dei fondi europei, quindi c’era un grande lavoro da fare”. Cosi’ il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della conferenza stampa in cui ha illustrato i risultati raggiunti nel 2013 nell’ambito della programmazione dei fondi europei e i prossimi obiettivi. Al 31 dicembre 2013 la Regione Lazio ha certificato alla Commissione europea 861 milioni di euro di spese a valere sui due programmi finanziati dai Fondi strutturali (433 per il programma Fesr e 428 per il programma Fse).
L’importo addirittura supera del 15% il livello di spesa necessario per evitare la perdita di risorse comunitarie che era pari, per i due programmi, a 858 milioni di euro (431 per il programma Fesr e 427 per il programma Fse). La Regione Lazio inoltre ha raggiunto un altro obiettivo con un margine più ampio anche per il Feasr: la spesa certificata è stata di 450 milioni di euro a fronte di un obiettivo di 439 milioni. La certificazione della spesa, è stato spiegato oggi, rappresenta il momento finale nel ciclo di utilizzo delle risorse comunitarie, centrare gli obiettivi a essa legati e permette all’Unione Europea di erogare effettivamente le risorse programmate senza che un solo euro torni a Bruxelles, riconoscendo in questo modo il lavoro svolto dalle singole Regioni.
“Il Lazio col suo 44,2 per cento era l’ultima regione italiana per spesa certificata sui fondi europei – ha proseguito Zingaretti – credo che pesi su questo dato la follia che il Lazio ha vissuto nei mesi passati, la follia di una regione che dal settembre 2012 sostanzialmente era stata chiusa, a causa della lunga crisi e della paralisi amministrativa e che pesa in molti campi della macchina regionale. Ora abbiamo altri 600 mln di euro da spendere, gia’ programmati per i prossimi due anni della vecchia programmazione. Sono una cifra importante, 300 mln nel 2014 e 300 mln nel 2015, e ci stiamo preparando per la nuova programmazione 2014-2020”.
”Abbiamo raggiunto un grande traguardo – ha sottolineato l’assessore all’agricoltura Ricci – riuscendo a recuperare un ritardo di spesa molto difficile se si pensa che a maggio 2013 dovevano essere ancora erogati 83,64 milioni di euro. Un risultato che ci consente di procedere con successo al completamento della programmazione 2007/2013 riavviando in tempi brevi la raccolta di nuove domande di aiuto. Ad essere attivate saranno le misure del PSR che riguardano l’innovazione, la promozione della qualità, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti, gli interventi non produttivi rivolti alla prevenzione dei danni da fauna selvatica, al benessere degli animali e alla salvaguardia dell’agroambiente”.
“Con questi fondi sono state messe in campo azioni attive di contrasto alla disoccupazione all’esclusione sociale – scrive in una nota Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio -. 12 milioni sono stati utilizzati per finanziare i corsi della formazione dell’obbligo che altrimenti quest’anno non sarebbero partiti, 38 milioni sono stati messi a disposizione del programma governativo ‘Garanzia Giovani’ che incide sulla piaga della disoccupazione giovanile. Nello stesso ambito vengono utilizzati altri 7,4 milioni per sperimentazioni innovative su Neet e giovani in formazione, che, se daranno risultati di rilievo, costituiranno uno degli assi portanti della prossima programmazione 2014-2020 che abbiamo già iniziato a pianificare con il programma ‘Lazio Idee”.