Un collegamento tra Itri e Sperlonga, la richiesta della “Isa”

Il Faro on line – “L’associazione turistica culturale ISA, nata dall’unione di molti operatori turistici alberghieri ed extralberghieri operanti tra Itri e Sperlonga, è arrivata alla sua prima assemblea sociale annuale. Positivo il bilancio del primo anno di attività, che ha visto i soci impegnati su più fronti per migliorare il servizio offerto sul territorio in termini di accoglienza turistica e offerta culturale”. E’ quanto afferma Daniele E. Iadicicco, presidente Associazione Turistica ISA, Itri Sperlonga Accomodation che spiega: “Quasi duecento i posti letto a disposizione di ISA che cerca di creare i presupposti giusti per aumentare l’attrattività del territorio grazie ad una migliore fruizione dei servizi. Durante l’anno ci sono stati diversi incontri con i principali interlocutori istituzionali dell’associazione. Primi tra tutti, il direttivo dell’associazione ha voluto incontrare i Sindaci di Itri e di Sperlonga, che hanno garantito una disponibilità ed apertura alla richieste dei soci ISA”.

“Forte è stata la richiesta per un collegamento, anche solo estivo, tra le città di Itri e Sperlonga, primo obiettivo operativo dell’Associazione. Nonostante il coinvolgimento e l’interessamento dei Sindaci De Santis e Scalingi, ISA ad oggi registra ancora una totale mancanza di operatività e pianificazione su questo tema. La mancanza di fondi necessaria a far partire il servizio a livello regionale deve essere superata dalle incredibili ricadute positive per il territorio. Un bus tra Itri  e Sperlonga, significa decongestionare quest’ultima di molte auto, permettere a cittadini e turisti da Itri di arrivare sulle spiagge di Sperlonga senza l’annoso problema del parcheggio, divenuto oltre che fastidioso anche molto dispendioso e consente ai turisti di Sperlonga di visitare le bellezze storiche di Itri”.

“L’associazione pur registrando la buona volontà dei Sindaci coinvolti si appella per arrivare presto a vedere realizzato questo servizio necessario, e sprona quanti anche nella Regione Lazio possano avviare una progettualità in tal senso”.