Schiavon: “Si restituisca decoro a via Domenico Morelli”

27 febbraio 2014 | 01:24
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Schiavon: “Si restituisca decoro a via Domenico Morelli”

“L’Acea ripari il guasto alla conduttura idrica e le istituzioni riqualifichino la strada”

Il Faro on line – “E’ inaccettabile che il quartiere di San Giorgio di Acilia versi nel più totale degrado. In via Domenico Morelli, una delle arterie principali del rione, una conduttura idrica rotta, ormai da mesi, perde acqua copiosamente arrecando forti disagi ai cittadini. Ormai siamo costretti ad assistere ad uno spettacolo indecoroso: il “laghetto”, formatosi a seguito della perdita, ha raggiunto, giorno dopo giorno, dimensioni notevoli costringendo i cittadini a cimentarsi in improbabili slalom per raggiungere le proprie abitazioni. La domanda sorge spontanea: chi pagherà l’acqua erogata e dispersa? In un momento di crisi economica così forte pretendiamo risposte fattive e solerti”.
E’ quanto dichiara Agnese Schiavon, presidentessa del comitato di quartiere San Giorgio di Acilia ed abitante della zona.
“Alla situazione sopra descritta – continua la Schiavon – si somma il degrado ambientale in cui versa tutta la strada. I marciapiedi sono distrutti e, più di una volta, anziani e bambini sono inciampati e si sono visti costretti a ricorrere alle cure mediche. Ma non basta: per la via, ormai da molto tempo, scorrazzano libere galline e galli. I poveri animali si cibano di immondizia e rischiano di essere investiti ogni giorno senza che nessuno intervenga. Noi non siamo più disposti ad accettare lassismo ed inettitudine, chiediamo interventi istituzionali atti a riportare il decoro nella zona. Chiediamo, altresì, che il Comune si impegni a trovare una soluzione abitativa migliore per quelle dieci famiglie che vivono in baracche fatiscenti, in mezzo a coacervi di rifiuti speciali, in un’area prospiciente l’arteria ormai da decenni. Siamo fermamente convinti che nessuno debba essere costretto a vivere in queste condizioni e vogliamo, con forza, che si trovino soluzioni ai nostri problemi”.