Ardea, attentato incendiario contro l’assessore Petricca

11 marzo 2014 | 19:43
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Ardea, attentato incendiario contro l’assessore Petricca

Continuano gli episodi di violenza ai danni di esponenti politici, giornalisti e blogger. Indagini dei militari dell’Arma

Il Faro on line – Continuano gli attentati incendiari ai danni delle auto dei politici di Ardea. Questa volta è toccato all’auto dell’assessore Petricca parcheggiata nel viale della  propria abitazione a Torvajanica. L’auto, una lancia Y ultimo modello, è andata completamente distrutta. Petricca attualmente ricopre l’incarico di  assessore  ai servizi sociali, sport, turismo pubblica istruzione e spettacolo. Nella precedente amministrazione l’ex sindaco Carlo Eufemi su proposta dell’allora consigliere Luca Di Fiori lo nominò assessore all’ambiente.

In questi giorni su indicazione del dottor Giuseppe Travaglini, è stato rinviato a giudizio per il reato di induzione alla concussione e di quelli previsti dagli art. 81 e 110 del codice penale insieme all’attuale sindaco Luca Di Fiori e all’ex assessore all’ambiente e cimitero Cassio Roccafiorita e a un imprenditore locale.

La notizia è trapelata soltanto pochi minuti fa grazie alla caparbietà del nostro corrispondente locale che ha voluto controllare quella che da circa una decina di giorni in paese sembrava una leggenda metropolitana: tutti si chiedevano se fosse vero che l’assessore Petricca avesse subito un attentato incendiario alla propria autovettura. I politici interpellati hanno sempre dichiarato di non saperne nulla, stessa dichiarazione (di circostanza) rilasciata dal comandante la tenenza di Ardea e stessa dichiarazione rilasciate dallo stesso Petricca.

Gli investigatori ritengono che, con questo incendio, qualcuno possa averci messo la firma tanto che sono ottimisti sul proseguimento delle indagini. Purtroppo il fenomeno incendi risale a due anni fa quando ignoti diedero fuoco all’edificio comunale dell’ufficio tecnico e, successivamente, a distanza di qualche mese andarono a fuoco le auto dell’attuale sindaco, del presidente del consiglio, del consigliere Franco Marcucci attuale presidente della commissione ambiente del comune di Ardea e che dire dei tentati incendi allo studio del geometra Francesco Paolo Corso accaduto quest’estate e di quello al bar gestito dal consigliere Fabrizio Acquarelli, fortunatamente per entrambi il fuoco si è fermato all’esterno. 

Certo va detto che l’incendio dell’auto dell’assessore Petricca non è la sola avvenuta nel comune di Pomezia, l’estate scorsa un incendio lambì lo studio legale dell’ex assessore e vicesindaco dell’amministrazione Eufemi, incendi che molti denunciavano come fortuiti. Ma è mai possibile che questi episodi avvengono soltanto a politici che stanno nella “stanza dei bottoni”? O a giornalisti e blogger che scrivono su illegalità nel comune di Ardea segnalando i mancati controlli? Resta strano come ancora una volta le vittime in questo caso non vogliono che se ne parli? In genere dice un vecchio investigatore dell’Arma con lunghi anni di servizio all’antimafia di Palermo, “Le vittime pur conoscendo il loro estorsore in genere per motivi logici sono indotte per paura o per motivi diversi a non denunciarlo. Ad Ardea la legalità resta ancora un optional, speriamo per poco anche perché su questi episodi sta indagando anche la compagnia di Pomezia.

Luigi Centore