Villa Guglielmi, la grande bellezza sprecata

17 marzo 2014 | 04:52
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Villa Guglielmi, la grande bellezza sprecata

Il gioiello verde di Fiumcino abbandonato a se stesso. L’inciviltà di certa gente fa il resto
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Il Faro on line – Chissà. Se l’erba fosse tagliata e curata, se il percorso attrezzato fosse ancora integro e funzionale, se i mattoncini non fossero pericolosamente sparpagliati tra piazzette e panchine, se quest’ultime non fossero rotte, se ci fossero più cestini più visibili Villa Guglielmi non sarebbe aggredita da quegli sconsiderati, invicivili e cafoni che gettano di tutto per terra, dalle singole cartacce a interi rimasugli di pic-nic formato plastica e carta tipo discarica a cielo aperto. Chissà. Certo l’inciviltà è un male incurabile, e chi ne è afflitto purtroppo per noi (ma anche per lui/lei) difficilmente guarirà. Ma questo non giustifica il lasciare praticamente abbandonata a se stessa una delle bellezze più frequentate di Fiumicino. Come si fa a parlare di rilancio del turismo, di messa a sistema dei settori alberghiero, ristorazione, cultura e ambiente se il Comune non è capace a sistemare come si deve un fazzoletto di terra così piccolo, eppure così importante, come villa Guglielmi?! Questo primo week end di sole ha mostrato la differenza tra un ‘amministrazione che programma e una che vive alla giormnata. La prima presenterebbe come il miglior biglietto da visita per una primavera/estate alle porte un polmone verde attrezzato, pulito, efficiente. E pronto magari per ospitare qualche bella manifestazione culturale. La seconda si accorgerebbe dell’esistente solo dopo qualche segnalazione incxxxxta dei residenti, e magari la ignorerebbe pure, assorbita dal altri problemi che di norma vengono definiti “più importanti”. Ma in un periodo di magra come è questo, cosa c’è di più importante di presentare la propria città al meglio? In un sol colpo si darebbe lustro al territorio, si farebbero contenti i residenti che potrebbero usufruire di un gioiello a costo zero, si attirerebbero turisti e, come detto, si potrebbero anche creare eventi culturali e/o commerciali per far muovere l’economia.

No. A noi tutto ciò non è dato. Ci restano le mattonelle divelte, la sporcizia per terra, la mancanza di bagni, l’impossibilità di un punto di ristorazione, il percorso attrezzato ormai devastato, l’erba alta e le panchine senza assi.

Suggerimento: una volta sistemato il verde, riparate le panchine, riattrezzato il percorso sportivo e sistemati nuovi punti di raccolta rifiuti, si potrebbe dare in gestione l’area per un punto ristoro con anche bagni a servizio del pubblico, si potrebbe avere in cambio la manutenzione ordinaria del parco (pulizia e sfalcio) e il controllo dello stesso. Poi magari un servizio di bike sharing proprio all’interno della villa, per chi volesse farsi un giretto sulle due ruote. Tanti modi per valorizzare quello che potrebbe essere un punto verde qualità che in qualche modo crei ricchezza. Così com’è mette solo tanta tristezza. E nonostante tutto è comunque bello. E frequentato.
Davvero non si può fare di più?
Angelo Perfetti

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I commenti

Caro Direttore, ti informo che l amministrazione non vuole dare in gestione le medie e grandi aree dunque parliamo di ex parco Bezzi villa Guglielmi e pineta di Fregene. Articolo giusto che rispecchia la realtà. E come dici tu, contro l inciviltà non c’è cura. Buona giornata
Raffaello Biselli