Scandalo in discarica, buttati per strada i sacchi anti-alluvione

Il Faro on line – “Il dopo alluvione riserva sorprese amare. Non tanto e non solo perché non si è sentito parlare di nuove pompe di sollevamento, di adeguamento di un sistema creato quando l’Isola Sacra non era ciò che è oggi, quanto perché ciò che è stato utilissimo nel particolare frangente dell’emergenza, oggi si sta rivelando l’ennesimo tassello di un inquinamento ambientale senza fine: le discariche abusive”. A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino).

“In via Manzo, all’Isola Sacra, una traversa di via Zanusso, ciò che troviamo è uno scempio. Non solo una discarica abusiva lunga circa 150 metri, non solo cumuli d’immondizia e rifiuti che in alcuni punti arrivano a circa due metri di altezza, ma abbandonati sul posto ci sono anche i sacchetti forniti dalla protezione civile per far fronte all’invasione di acqua nelle case, invasione che ricordiamo è improprio chiamare alluvione, perché il territorio non è stato alluvionato: né a Maccarese né a Passo della Sentinella. Solo all’Isola Sacra ci siamo allagati, ma per colpa delle fognature che hanno risputato l’acqua in strada.

Detto questo, è uno scandalo trovare quei sacchetti firmati Ardis – Regione Lazio, buttati a distruggere l’ambiente, senza controllo, senza nessuno che abbia pensato al recupero di quei sacchetti. Scandalo nello scandalo – conclude Russo D’Auria – perché per far formare una discarica lunga oltre cento metri ci vuole tempo; tempo in cui nessuno ha visto, controllato, segnalato, ripulito. E adesso – a meno che non si voglia definitivamente inquinare il canale adiacente alla discarica – bisognerà intervenire per ripulire tutto. E indovinate chi pagherà? I cittadini, come sempre”.