La trasparenza e il rispetto dei cittadini? Spesso sono un optional per il Comune

Il Faro on line – Era già successo altre volte: in occasione dello svolgimento dei Consigli Comunali o Commissioni Consiliari, appuntamenti pubblici a cui può partecipare qualsiasi cittadino, l’informazione è stata carente o in alcuni casi mancante. E’ il caso della Commissione Igiene ed Ambiente programmata a Ladispoli (RM) dal presidente Giovanni Crimaldi e resa pubblica sul sito istituzionale www.comune.ladispoli.rm.gov.it. L’appuntamento era fissato per venerdì 21 marzo 2014 ore 19 ed aveva  all’ordine del giorno i seguenti importanti punti: 1) Nuovo contratto di Igiene ed Ambiente 2) Calendario e programma della Raccolta Differenziata. Quindi argomenti interessanti e che riguardano tutti i cittadini vista l’emergenza rifiuti e l’avvio della raccolta differenziata tanto volte annunciata che dovrebbe prendere il via a breve. 

Alle ore 19 alcuni cittadini si sono presentati presso la sala giunta del comune posta al primo piano del palazzetto comunale in piazza G.Falcone n.1. Ad attenderli una sorpresa (un Pesce d’Arile?) in  quanto sono presenti alcuni consiglieri comunali che ci dicono che la commissione è stata rinviata: un consigliere ci dice che aveva ricevuto per e-mail la notizia 2 giorni addietro, un altro invece è completamente all’oscuro del rinvio. In compenso ci dicono che è prevista una riunione dei capigruppo: solo un caso ed una coincidenza? Forse al momento ci sono altri argomenti che stanno più a cuore ai nostri rappresentanti politici?  

Sta di fatto che ancora una volta alcuni cittadini sono stati trattati male (o meglio ignorati), cittadini che avrebbero preferito stare a casa in famiglia o a guardare la TV ed invece si sono recati lì per informarsi e partecipare. Evidentemente la trasparenza ed il rispetto per i cittadini sono argomenti che i nostri rappresentanti ignorano e devo dire volutamente visto il ripetersi di questi episodi. Bastava semplicemente mettere un pubblico avviso del rinvio e/o inviare una breve nota ad alcuni organi locali di stampa. Ma forse si chiede troppo.
Rosario Sasso