Ostia e la mafia, innescata la sordina

24 marzo 2014 | 03:38
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Ostia e la mafia, innescata la sordina

Il Comitato Civico 2013: ā€œVa combattuto il sistema di appalti pilotati, servizi, concessioni, autorizzazioniā€

Il Faro on line ā€“ ā€œAd Ostia piĆ¹ nessuno parla di Mafia: ĆØ giunta la normalizzazione politica e mediaticaā€. La denuncia viene dal Comitato civico 2013, che prosegue. ā€œTutto risolto? No. Lo ha affermato il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Michele Prestipino Giarritta. Lā€™occasione era lā€™audizione del Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma, Giuseppe Pignatone, sui temi della criminalitĆ  organizzata mafiosa a Roma e nel basso Lazio, in sede della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie presieduta da Rosy Bindi, seduta n.17 di mercoledƬ 12 febbraio.

Michele Prestipino Giarritta, ha cosƬ riferito: ā€œNon cā€™ĆØ mafia vera, che sia cosa nostra, che sia ā€™ndrangheta, che sia camorra, la quale nel corso del tempo non abbia avuto rapporti con la politica, con la pubblica amministrazione e con gli apparati. Questa non ĆØ una variabile. ƈ un elemento strutturale di come lā€™organizzazione ĆØ presente, esiste e opera. Se noi vogliamo ricostruire questa rete relazionale, che ĆØ importantissima, perchĆ© senza la ricostruzione di questa rete poi lā€™azione di contrasto ĆØ unā€™azione ā€“ per caritĆ  ā€“ meritoria, ma certamente spuntata e non efficace come potrebbe essere, lā€™unico metodo verificato ĆØ quello di partire dal cuore dellā€™organizzazione, cioĆØ dalle condotte degli associati, degli affiliati mafiosi, e del loro sistema di rapporti, per estendere le indagini da quel cuore verso lā€™esterno e dal basso, procedendo dal livello dellā€™organizzazione ai livelli piĆ¹ alti. Si va, quindi, dal basso verso lā€™alto e dallā€™interno verso lā€™esternoā€¦ PerchĆ© dico questo? PerchĆ© anche a Ostia, proprio perchĆ© ĆØ il nostro approccio ā€“ parliamo di mafia ā€“ dobbiamo seguire questo metodo. Questo metodo ĆØ, nella nostra convinzione, lā€™unico che paga, ma richiede un poā€™ di tempo. Le prime misure cautelari sono state eseguite a luglio del 2013. Siamo ancora a febbraio del 2014. Ci vuole un poā€™ di pazienza e di tempo, perchĆ© stiamo ricostruendo. Il fatto che abbiamo giĆ  esercitato lā€™azione penale nei confronti dei soggetti arrestati a luglio non significa che non ci siano indagini in corso, sulle quali ovviamente ĆØ necessario mantenere il dovuto riserboā€.
Cosa altro aggiungere? Come non valutare, sulla base di queste affermazioni, alcuni segnali che giungono dal territorio di Ostia?

Tutti riconoscono la presenza dello Stato e della Mafia come la differenza tra poteri leciti ed illeciti. Tutti si dichiarano appartenenti allo Stato, contro la Mafia. Tutti dichiarano di non avere parenti, amici, conoscenti appartenenti alla Mafia. Tutti pensano che la Mafia (letta anche come cosa nostra, ā€˜ndrangheta, camorra, sacra corona unita) ĆØ fenomeno locale, delle regioni del Sud.
Pochi riconoscono che Stato e Mafia costituiscono un Sistema perchƩ operano sullo stesso territorio.

Ad Ostia si ĆØ riconosciuta, per la prima volta a Roma, la contaminazione mafiosa a luglio 2013. Roba vecchia emersa dopo 10 anni che comunque ha portato a degli arresti e a un processo per 416-bis ancora in corso, dove perĆ² mancano (come indagati) politici e imprenditori. Sotto accusa solo esponenti della criminalitĆ  organizzata.

Il caso di Ostia e del 416-bis. Un esempio eclatante: lā€™imprenditore, Mauro Balini, proprietario ā€˜de factoā€™ del Porto di Ostia da 13 anni, mantiene la famiglia di uno dei due componenti del gruppo di fuoco che gambizzĆ² Vito Triassi, luogotenente dei Cuntrera sul litorale romano. Un politico, Andrea Tassone (PD), attuale presidente del Municipio X (quello di Ostia), dichiara pubblicamente che Mauro Balini ĆØ ā€œun suo carissimo amicoā€. Nessuno eccepisce nulla, nemmeno sul piano della opportunitĆ .

La risposta delle istituzioni finora ĆØ stata una sola: Mauro Balini ĆØ vittima della criminalitĆ  organizzata, Andrea Tassone, come politico, difende la ā€˜buonaā€™ imprenditoria del territorio, il tutto condito da una schizofrenia di certa stampa dellā€™anti-mafia ā€˜Ć  la carteā€™.

Noi aspettiamo ā€“ conclude il Comitato ā€“ la conclusione delle indagini per scoprire quale associazione di tipo mafioso esiste ad Ostia, visto che ĆØ tale quando coloro che ne fanno parte si avvalgono ā€œdella forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertĆ  che ne deriva per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attivitĆ  economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sĆ© o per altri, ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sĆ© o ad altri in occasione di consultazioni elettoraliā€.