Rubinetti asciutti a Borgo San Martino

Il Faro on line – Borgo San Martino di Cerveteri: rubinetti asciutti per l’ennesima volta nel giro di pochi mesi. Rabbia e sdegno dei cittadini del vasto comprensorio compreso tra la frazione di Borgo San Martino, Carlottine, Quartaccio e Ceri bassa, per la sgradita sorpresa della mancata erogazione dell’acqua tra venerdi’ 14 e domenica 16 marzo. Se fosse stata la prima volta ha dichiarato il Presidente del Comitato di zona di Borgo San Martino Luigino Bucchi, si sarebbe potuto comprendere e soprassedere, sono cose che possono succedere, ma purtroppo non è così. Non può trattarsi sempre ed esclusivamente di guasti imprevisti che coinvolgono sempre le stesse zone. Considerando che ogni qualvolta si chiama per fare reclamo i responsabili i politici locali giocano a scaricabarile, lasciando le cose come stanno.

Nessuna dimostrazione di rispetto per l’utente e per i suoi sacrosanti diritti che scaturiscono dal regolare pagamento delle bollette che con assoluta regolarità l’Ufficio Acquedotto recapita agli utenti. Dal 29 giugno 2013 il servizio è stato interrotto più volte senza preavviso da parte di alcuno, e sempre di sabato e domenica ha proseguito Bucchi. Vogliamo vederci chiaro!

In questi giorni oltre alle centinaia di reclami di singoli cittadini che stanno arrivando sul tavolo dell’ amministrazione comunale, il Comitato di Borgo San Martino con una lettera indirizzata al Sindaco 
Pascucci, al Presidente del Consiglio comunale Orsomando ai Capo Gruppo del Consiglio comunale, al Garante del Servizio Idrico della Regione Lazio e al Dirigente della Segreteria Tecnico Operativa 
dell’acqua ATO 2 chiede di sapere:
1) Quali sono i motivi delle frequenti sospensioni del servizio.
2) Che tipo d’intervento è stato fatto dall’amministrazione comunale presso il gestore del servizio per il superamento del problema
3) Che tipo di controllo viene effettuato dall’amministrazione comunale in merito al servizio offerto
4) Se vengono rispettati gli standard della qualità e la tempistica d’intervento previsti dall’appalto.
5) Se la rete idrica e i serbatoi di approvvigionamento sono adeguati alle utenze servite.
6) Come saranno tutelati, e chi risarcirà i danni subiti dagli utenti e dalle attività commerciali che non hanno potuto svolgere la regolare attività di lavoro.

A seguito dei numerosi reclami protocollati si apprende che: il Consigliere A. Galli ha richiesto la convocazione della commissione urbanistica per trattare l’argomento “servizio idrico” e il consigliere L. Ramazzotti a presentato un interrogazione relativa allo stesso argomento. La popolazione è stufa di subire in silenzio e tirare avanti. Questa volta vuole vederci chiaro nel rispetto dei principi fondamentali enunciati dalla carta dei servizi idrici. Efficacia ed efficienza. Continuità del servizio.