Aeroporto di Fiumicino, il Pd: “Nessuno tocchi la riserva statale”

26 marzo 2014 | 13:13
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Aeroporto di Fiumicino, il Pd: “Nessuno tocchi la riserva statale”

Intervento dei consiglieri regionali Valeriani, Agostini e Lupi: “Bisogna muoversi solo dentro il sedime attuale. L’incremento previsto non c’è stato. Inutile proseguire su quella strada”

Il Faro on line – “No all’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino sui terreni della Riserva naturale del litorale romano. Abbiamo chiesto di intervenire con urgenza anche al presidente Zingaretti e agli assessori competenti”. I consiglieri regionalidel Pd, Massimiliano Valeriani, Riccardo Agostini e Simone Lupi, hanno infatti presentato un ordine del giorno per chiedere il rispetto del vincolo paesistico e l’eventuale ammodernamento delle piste solo ed esclusivamente all’interno dell’attuale area aeroportuale. Nel Piano nazionale degli aeroporti del 2012 veniva stabilito che il sistema aeroportuale della Capitale era formato daFiumicino, come hub internazionale, e da Ciampino, per i voli charter e low cost.

“Un assetto delineato in base allepotenzialità e alla capacità dei singoli scali – continuano Valeriani, Agostini e Lupi – e anche in base a delle previsioni di flussi di passeggeri che per Fiumicino si attestavano tra i 70 egli 80 milioni e per Ciampino intorno ai 3. Per un incremento annuo medio del 2,6 per cento. Ma la crescita sperata non c’è stata. Il Leonardo Da Vinci ha visto infatti transitare oltre 36milioni 338 mila passeggeri (per quasi 330 mila movimenti annui) nel 2010 e 37 milioni e 100 mila (per quasi 314 mila movimenti) nel 2012”.   

Il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano nazionaleera comunque legato al potenziamento di Fiumicino. Potenziamento suddiviso in due fasi: quello di Fiumicino sud, riguardante la ristrutturazione delle strutture esistenti tra il 2012 e il 2021,e quello di Fiumicino nord, che invece prevedeva la costruzione di un secondo aeroporto in circa 1.300 ettari all’interno della Riserva naturale del litorale romano, tra il 2022 e il 2044.

“Il fatto èche quell’area è quasi tutta di ‘tipo 1′, ovvero totalmente inedificabile – proseguono ancora i consiglieri- ed è sottoposta a vincoli paesaggistici dalla Regione, dalla Provincia e dal comune di Fiumicino. Chiediamo dunque, alla luce di un incremento di flussi di viaggiatori che di fatto non c’e’ stato nel principale scalo romano, di favorire l’ammodernamento e l’efficientamento del Leonardo da Vinci all’interno del sedime attuale e di procedere solo con il progetto Fiumicino sud”.