Vi presento l’Operaia – storia di un’orchestra stabile

26 marzo 2014 | 20:27
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Vi presento l’Operaia – storia di un’orchestra stabile

Il Faro on line – Il progetto è nato a maggio del 2013: per la prima volta, un compositore affermato, dona la possibilità di scrivere a dei giovani talenti e di dirigere la sua orchestra. Questa è per me la chiave del futuro, la CONDIVISIONE del BENE COMUNE. L’orchestra, come società perfetta, dove tutti lavorano per il bene comune e guadagnano equanimamente. A dicembre poi, mi è venuta l’idea di creare un appuntamento settimanale, come si fa in America e come faceva Gil Evans con la sua orchestra. Ho contattato due coraggiosi, pazzi visionari come noi: Lisa e Antonello, i proprietari del Lian Club, il locale che ora si trova sul barcone del Tevere, di fronte all’Ara Pacis. Mi hanno seguito e con l’orchestra, abbiamo pianificato una sequenza di concerti settimanali tutti i lunedì, da qui fino a metà giugno del 2014. Abbiamo dato vita ad un laboratorio sperimentale con nuove sonorità che propone al pubblico musica libera da logiche commerciali, al di fuori dei circuiti tradizionali e istituzionali. Punto fermo, l’esibizione dell’ensemble ogni volta con artisti provenienti da generi musicali e esperienze diverse. Un vero e proprio “scambio di conoscenze”, il cui risultato è la produzione di arrangiamenti del tutto originali. L’impresa è partita e abbiamo letteralmente sbancato iniziando con l’amico fraterno Niccoló Fabi. Da lì in poi abbiamo “incontrato” Francesco Forni, Ilaria Graziano, Pilar e abbiamo supportato la cancellazione di Demo con un mega concerto con tantissimi artisti. Poi, a un certo punto, le piogge hanno fatto esondare il Tevere.

Da questo momento è iniziata una vera “Odissea”. Con non pochi sforzi, ci siamo spostati grazie a Lisa e Antonello, al teatro Centrale. Il Lian ha continuato comunque a sostenerci. Era difficile segnalare il cambiamento di locazione. Tuttavia, grazie a un ottimo ufficio stampa e all’aiuto di amici che hanno capito lo spirito dell’impresa, siamo riusciti a fare dei bellissimi concerti. Piji, Angelo Olivieri, la grandissima Ada Montellanico, Gabriele Coen, Diana Tejera, Stefano Scarfone, Raffaela Siniscalchi… Insomma ridendo e scherzando, abbiamo costruito già una quarantina di arrangiamenti di musiche nuove, originali, che spesso erano state registrate in una unica versione. Quando stava per arrivare il bello, una straordinaria serata capitanata dal fantastico performer Giorgio Cùscito, accompagnato da una quarantina di ballerini swing, e un concerto sulle musiche del compianto Umberto Bindi, seguito poi da Cor Veleno, Dj Stile, Girotto, una serata Dedicata al compianto Roberto Ciotti, un altro grande concerto con Maria Pia De Vito, poi seguito da Fabrizio bosso, Pino Marino, Ettore Fioravanti, Marcello Alulli, Nicola e Daniele Cordisco, Roberto Spadoni, Desireé Petrocchi, pronti a partire per tutte queste avventure, abbiamo saputo da Lisa, disperata, ormai attaccata al Gaviscon con la flebo, che il teatro Centrale era stato chiuso dalla magistratura, con i sigilli. Mi è, ci è, crollato il mondo addosso.

In primis io e con me, i musicisti e gli arrangiatori, tre dei quali vengono da fuori Roma – uno addirittura da Bruxelles – siamo caduti in grande depressione. La mia reazione, per orgoglio, per bisogno di giustizia, per puro desiderio di costruire e di continuare a farlo con la stessa energia che ci ha determinato fino ad oggi, mi ha permesso di buttarmi a capofitto, sotto la pioggia, con la moto, col freddo, a cercare un nuovo posto. Ho rotto le palle a tutto il mondo, maturando la consapevolezza che a Roma non ci sono più spazi per la musica. I luoghi istituzionali per queste emergenze sono inavvicinabili. Se rispondono, sono distanti e vaghi.. non ci sono appigli di sorta. Per fortuna, grazie a Cristiana Polegri, siamo riusciti a trovare un luogo meraviglioso e, da lunedì, l’Orchestra Operaia continua la sua avventura all’Ambra alla Garbatella. Il posto, gestito da privati, è meraviglioso. Le persone che ci lavorano, deliziose e gentilissime. Luigi Cecinelli, si è buttato a capofitto nel progetto e con il nostro fonico Sante, sta organizzando il service. Questi signori, così generosi ed entusiasti, sono tutti privati che fanno le veci di quello che dovrebbe fare uno Stato che è assente, accecato da una burocrazia soffocante che leva energie preziose alle nuove culture emergenti. Verrebbe da dire: colpevolmente disinteressato ad aiutare chi fa cose come le stiamo facendo noi, ma spero presto in un confronto ed un incontro con gli Assessori alla Cultura di Roma e Regione e, perché no, col Ministro Franceschini, per portare la nostra testimonianza e denunciare il nostro sentirci soli.

Ci sono tanti uomini e donne, tante realtà, che stanno cercando di reagire a una crisi che distrugge qualunque tentativo di “fare”. Gli incontri che si hanno con quei personaggi che dovrebbero occuparsi di noi, di realizzare le nostre visioni benefiche per la società, sono latitanti. Continueremo a lavorare con onestà e con dedizione per e con la Cultura. Per costruire la bellezza di cui abbiamo bisogno per vivere. Con la consapevolezza che purtroppo, tutto è nelle nostre mani. Lanciamo una richiesta di aiuto: non ci sono sistemi concepiti per aiutare la Cultura in questo momento in Italia. La reazione dell’Orchestra Operaia, coraggiosa, deve essere considerata come un moto di ribellione a un sistema che sembra fatto per distruggerci, invece che per aiutarci. Da lunedì, vi chiediamo di venire al teatro Ambra alla Garbatella anche per un motivo di orgoglio, per sostenere chi, con grandissimi sacrifici, sta cercando di nutrire una cultura che ormai è in ginocchio. Una goccia nel mare, ma se cominciamo tutti quanti a versare una goccia, creeremo un altro mare. Visto che quello che si dovrebbe occupare di noi, è un Mare Morto. Teatro AMBRA alla Garbatella, Piazza Giovanni da Triora. Roma. Italia?

Massimo Nunzi: compositore, arrangiatore, musicologo e trombettista.

Ha suonato come trombettista e arrangiato per e con, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Umberto Bindi, Domenico Modugno, Dave Liebman, Don Cherry, Daniele Luttazzi, Corrado Guzzanti, Tino Sehgal, John Cage, Tino Sehgal (Leone d’Oro Biennale di Venezia 2013) e altri ancora. Ha cominciato a scrivere per orchestra nel 1987 dirigendo l’Orchestra della Rai a 25 anni e poi ha fondato “Trombe Rosse”, da molti considerata una formazione rivoluzionaria, in cui hanno suonato moltissimi Maestri del Jazz, da Lester Bowie a Don Moye, Javier Girotto, Horacio Hernandez, et altri.
Ha realizzato più di 50 spettacoli teatrali e due Balletti.
Ha vinto commissioni per realizzare sue Opere (Tempesta, Calvinologìé per Radio France le più recenti).

Ha composto per Cinema (“Diverso da chi” 2009, “Little Dream” e “Neve Sporca” 2010, Breve storia 2012) e ha realizzato due campagne pubblicitarie di successo (Mastercard “O me o la Musica” e “Anoressia/Bulimia”). Lavora molto nel Sociale collaborando con Emergency per cui ha realizzato le musiche del film “Stasera torno a casa” nel 2009. Ha scritto un libro sulla storia del Jazz per Laterza e ha realizzato una serie in 12 dvd “I Grandi del Jazz”, per “Repubblica Espresso”. Ha tre orchestre in azione su vari progetti (Operaia, Kenton e Calvino). E’ Direttore Artistico del Festival Capalbio Libri dal 2009. Ultimi progetti all’Auditorium Parco della Musica: “C’era una volta a Roma” per Red Bull Music Academy, dove arrangia e dirige un’Orchestra di 50 elementi ed ospita come solisti Petra Magoni, Fabrizio Bosso, Dino Piana e Giuliano Palma, a Milano al Piccolo il 23 gennaio 2013 dove arrangia e dirige l’Orchestra di Milano della Civica in un progetto dedicato a Lelio Luttazzi. Ha fondato nel maggio 2013 “l’Orchestra Operaia”, primo esempio in Italia di Orchestra diretta in condivisione con altri direttori e cooperativa.

Da Gennaio 2014 a giugno, realizzerà 24 concerti e vari Festival internazionali, collaborando con musicisti di stili completamente diversi gli uni dagli altri: da Niccolò Fabi a Maria Pia De Vito, da Nathalie a Fabrizio Bosso, da Javier Girotto a Gabriele Cohen… e moltissimi altri. Dopo il successo di “Calvinologié”, commissionatagli da Radio France nel dicembre 2012, nell’Autunno 2014, realizzerà le musiche dell’Opera a tema ambientalistico: “Le Dernière Livre de la Jungle”, con il testo di Kipling riadattato dallo scrittore Yann Apperry e realizzato insieme ad una prestigiosa orchestra francese, su commissione e per Radio France e France Culture. Nell’Aprile e nel Maggio 2014 escono in Italia i film “The Lythium Conspiracy” e “Un fidanzato per mia moglie”, entrambi diretti da Davide Marengo e di cui ha composto la colonna sonora.