Clandestinamente, verso la carta di Lampedusa

27 marzo 2014 | 14:51
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Clandestinamente, verso la carta di Lampedusa

Sabato 29 marzo, dalle ore 16.00 presso la biblioteca Peppino Impastato

Il Faro on line – Ladispoli città multiculturale e laboratorio di buone prassi accompagnerà la cittadinanza attraverso un viaggio “singolare” tra filmati, riflessioni e approfondimenti. L’iniziativa – patrocinata dall’Assessorato alla cultura e dalla Delegata all’integrazione del Comune di Ladispoli, in collaborazione con quello di Cerveteri – è stata promossa dal’’Associazione La Metamorfosi in collaborazione con le Associazioni Maara, Animo, Afrocenter, Pixi, Kurmi, Uniti per Unire, Umanitas, Nuovo Malawi, comunità Africana – mediorientale – est europea- latino Americana.
Marzo è un mese dedicato alla promozione di eventi all’interno di quel tema cosi discusso anche nel nostro Paese che ruota nell’ambito dei diritti civili con particolare attenzione ad evidenziare la necessità di produrre pensieri ed azioni concrete contro il razzismo. Se a molti la diversità suggerisce un sentimento di paura, blindando gli spazi privati, per alcuni l’altro incuriosisce e affascina, in quanto portatore di “diverse culture” conoscenze nuove, pluralismo, e ricchezze  spirituali ed economiche, in una terra di mezzo, condita di incontro e condivisione.

Ladispoli, con circa 50 etnie diverse presenti, può essere considerata un modello di buone pratiche e di un pensiero “alternativo” rispetto alla necessità che ancora costringe il nostro Paese alla brutalità di leggi come la Bossi-Fini,  principale artefice di quella gestione disumana nella regolamentazione dei “centri di identificazione ed espulsione” – spacciati per “centri di prima accoglienza” – e ancor più nel trasformare in reato penale, un contesto come quello della “clandestinità” contro ogni principio etico ed in direzione opposta rispetto alle normative europee, e della carta internazionale dei diritti umani. Soprattutto per questi motivi, la sinergia con il confinante Comune di Cerveteri la riteniamo strategica.
Durante il pomeriggio interverrà la Dott.ssa Gabriella Guido che ci parlerà della Campagna LasciateCIEntrare /Mai piu cie e ci presenterà la carta di Lampedusa e la carta mondiale dei migranti. Nella Carta di Lampedusa, che non è una proposta di legge, si parla di libertà di movi¬mento; libertà di scelta; libertà di restare; libertà di costru¬zione e rea¬liz¬za¬zione del pro¬prio pro¬getto di vita in caso di neces¬sità di movi¬mento; libertà per¬so¬nale; libertà di resi¬stenza: prin¬cipi che — senza lasciare alcun mar¬gine di media¬zione — met¬tono al cen¬tro i desi¬deri delle per¬sone, e il valore della loro vita in tutte le dimen¬sioni in cui essa si esprime a par¬tire dal «rico¬no¬sci¬mento che tutte e tutti in quanto esseri umani abi¬tiamo la terra come spa¬zio con¬di¬viso e che tale appar¬te¬nenza comune debba essere rispettata».

Tra le proiezioni in programma :  il docufilm Ponte Galera,  “Villa armonia nostra” del gruppo “Illusioni ottime” progetto c.d. Pegasus. Interverranno Associazioni e Amministratori del Comune di Ladispoli. Verranno presentanti progetti come lo “Sprar” adottato dall’Amministrazione di Cerveteri, il progetto “Sewa” laboratorio artigianale tra donne del Marocco e Ladispoli. Ci saranno i contributi e proposte delle comunità e delle Associazioni e la serata sarà accompagnata da musica mediorientale e africana con buffet etnico a fine serata.

Ladispoli anche questa volta riuscirà a farci viaggiare ed esplorare contesti nuovi in ottica ampia di accoglienza e condivisione a 360 gradi? Proviamoci insieme Sabato 29 Marzo, a partire dalle 16.00. E come sostiene Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa: “alcune cose sono possibili anche se sembrano impossibili”.