Il piccolo commercio deve diventare grande

7 aprile 2014 | 03:51
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Il piccolo commercio deve diventare grande

Per uscire dall’agonia c’è bisogno di un cambio di passo. L’immobilismo non serve a (quasi) nessuno

Il Faro on line – Il commercio a Fiumicino sta morendo. Anche queste prime giornate di sole hanno testimoniato l’inconsistenza dell’offerta complessiva, tra negozi  chiusi e serrande abbassate (alcune definitivamente, persino da anni, come nel caso di via Torre Clementina). Se non si vuole far morire l’intero comparto va fatto un ragionamento che, lo premetto, non vuol essere l’unica soluzione possibile ma almeno costituisce un’idea, qualcosa su cui lavorare, magari da migliorare; certamente meglio dello zero assoluto che accompagna l’agonia del comparto del piccolo commercio su Fiumicino.

L’idea è quella di combattere i grandi centri commerciali con i loro stessi mezzi. Mi spiego. La tendenza delle famiglie è ormai quella di entrare in un posto e trovare lì più o meno tutto quello che serve; un po’ per comprare, un po’ per passare il tempo. Allo stesso tempo resiste ancora l’esigenza di un rapporto diretto con il commerciante, l’attenzione con la quale può seguire un cliente conosciuto, la comodità di avere il negozio vicino casa.L’uovo di Colombo potrebbe essere mettere insieme le due cose. Creare cioè uno spazio di media grandezza dove poter inserire le varie attività di Fiumicino, a costi d’affitto calmierati, e con iniziative ludico-culturali a sostegno del centro commerciale a km 0. E, per creare un movimento “circolare”, potrebbero essere sistemati due diversi centri, uno sotto la linea del ponte Due Giugno, l’altro sopra.

A dire la verità di queste cose se ne è già parlato in campagna elettorale, e Montino non sembrò disdegnare una qualche soluzione in questo senso. Ad oggi, però, nulla è accaduto. Sarebbe il caso di riprendere il filo della matassa, convocare i rappresentanti del settore e mettere a sistema le diverse idee: questa dei centri commerciali a Km 0, l’ipotesi di isola pedonale su via Torre Clementina. E poi aprirsi alle idee che possano arrivare da Fregene piuttosto che dal resto della zona nord di Fiumicino. Passare comunque dal pensiero all’azione è l’unica strada percorribile. E non c’è ancora moltissimo tempo. Più se ne perde, più ne giovano i colossi; i piccoli sono già senza ossigeno, e non resisteranno ancora per molto.
Angelo Perfetti

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