“Via di Saponara, insufficienti i lavori di rifacimento del manto stradale”
Agnese Schiavon, cdq locale: “All’incrocio con via di Macchia Saponara le buche appena riparate si sono già riformate”
Il Faro on line – E’ ormai noto a tutti che la situazione nella quale versa la nostra rete viaria non sia delle migliori. Percorrere a piedi o in bicicletta uno dei corsi del nostro municipio è, infatti, diventata una vera e propria impresa. L’Amministrazione, dal canto suo, sta cercando di risolvere il problema, compatibilmente con le esigenze di bilancio, incaricando squadre di operai al “rattoppamento” delle crepe che giornalmente, e sempre più frequentemente, si formano sulle nostre strade. Eppure, malgrado le buone intenzioni istituzionali manifestate, non sempre il risultato è all’altezza. Ne è un fulgido esempio via di Saponara, ad Acilia, il cui manto stradale, riparato alcuni giorni fa, è nuovamente dissestato. Ed il fatto non è di certo passato inosservato tra gli abitanti della zona.
“Siamo stanchi – afferma Agnese Schiavon, presidentessa del locale comitato – dell’attuale
stato delle cose. Non si possono effettuare dei lavori scadenti, come quelli all’incrocio tra via di
Macchia Saponara e via Saponara, e poi si abbia anche la pretesa che nessuno protesti. Riteniamo
controproducente asfaltare pezzi di strada alla “bene in meglio” senza che nessuno vigili e con il
conseguente sperpero di denaro pubblico. Non è questo il modo di agire correttamente”.
I servizi di riasfaltatura parziale, c’è da ricordarlo, non sono un fatto nuovo. E’ infatti da anni in
uso questa pratica. Una pratica giudicata, dai più, rapida, economica e utile a risolvere gli urgenti
problemi di mobilità e sicurezza che si vengono a creare in situazioni di forte dissesto del manto
stradale.
“Agendo in questo modo, però, non si risolvono i problemi ma si peggiorano. I materiali usati
per la chiusura delle buche – conclude la Schiavon – devono essere di qualità. Non si può sfaldare
in questo modo l’asfalto posato il giorno prima. Ci auguriamo che tutti vogliano prendere atto di
questo problema e che i lavori stradali, almeno in un prossimo futuro, siano realizzati a regola
d’arte”.
Vincenzo Galvani