Imprebanca, approvato il bilancio e nominato il Cda

12 maggio 2014 | 18:25
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Imprebanca, approvato il bilancio e nominato il Cda

Il Faro on line – L’Assemblea di Imprebanca S.p.A., banca multicanale di riferimento per imprese e privati del territorio, ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2013. «L’anno appena trascorso è stato un anno di importanti conferme per Imprebanca che, nonostante il difficile contesto economico, ha consolidato la capacità di sostegno e di supporto all’economia del territorio e ha saputo interpretare i cambiamenti in atto e le nuove esigenze di imprese e famiglie» -ha dichiarato Tommaso Gozzetti, Presidente del Cda che prosegue: «Nel 2014, intendiamo proseguire il percorso di crescita della Banca capitalizzando al meglio il potenziale relazionale su cui Imprebanca è stata costituita grazie ad un asset distintivo rappresentato dagli oltre 40 Soci imprenditori, un valore aggiunto fondamentale per il futuro dell’Istituto».

«I risultati testimoniano una gestione 2013 improntata allo sviluppo, sia sul fronte commerciale, grazie all’acquisizione di nuova clientela e all’incremento dell’operatività dei rapporti in essere attraverso un’attenta azione di fidelizzazione, sia sul fronte della crescita dimensionale con l’avvio dei servizi di risparmio ed investimento, l’introduzione di funzioni di e-payment, e soprattutto con l’apertura di due nuove succursali, in corso Trieste a Roma e nella città di Trento, quest’ultima la prima succursale Imprebanca aperta fuori regione» commenta Riccardo Lupi, Direttore Generale che prosegue: «Tali azioni proseguiranno nel 2014 con maggiore intensità e più ampio raggio di azione, con l’obiettivo di consolidare il modello di business di Imprebanca affermandone il ruolo di istituto di riferimento per famiglie e imprese del territorio».

I PRINCIPALI RISULTATI 2013

Il totale impieghi al 31 dicembre 2013 si è attestato a circa 168,3 milioni di euro, in crescita del 51% rispetto a 111,3 milioni di euro circa nel corrispondente periodo 2012. Il rapporto impieghi vivi su raccolta da clientela si è attestato al 75%.

Al 31 dicembre 2013 i crediti per cassa con clientela, al netto delle rettifiche di valore, sono stati pari a 56,1 milioni di euro circa, in aumento del 8% circa rispetto ai 51,8 milioni di euro al 31 dicembre 2012 e in controtendenza rispetto alla flessione del 3,4% registrata dal sistema.
La positiva evoluzione di crediti verso clientela, in aumento di circa 5 milioni di euro rispetto al 2012, è stata finanziata interamente dalla raccolta diretta da clientela, da raccolta stabile presso Cassa Depositi e Prestiti finalizzata al finanziamento delle PMI, nonché dall’operazione a tre anni con la Banca Centrale (LTRO).

La raccolta totale si è attestata a 133,5 milioni di euro circa, in aumento del 78% rispetto al dato di 75,1 milioni di euro nel corrispondente periodo 2012. Il dato è riconducibile sia alle attenuazioni delle tensioni sui mercati finanziari che hanno favorito una ripresa dell’attività di funding delle banche italiane a tassi di mercato, sia al consolidamento dell’azione commerciale nel territorio di riferimento.

Il margine di interesse si è attestato a 3,3 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al dato di 3 milioni di euro del 2012.

Il margine di intermediazione al 31 dicembre 2013 è stato pari a 6,2 milioni di euro circa, in crescita del 29% rispetto a 4,8 milioni di euro dello scorso anno. Alla positiva evoluzione concorrono sia il margine da commissioni cresciuto dell’80% circa- grazie al consolidamento dell’azione commerciale nel territorio di riferimento e alla maggiore fidelizzazione dei clienti della banca – sia gli utili su titoli per 1,5 milioni di euro.

Il risultato netto al 31 dicembre 2013 è stato negativo di 1,6 milioni di euro, contro il dato di 1,3 milioni di  euro del precedente esercizio 2012 in quanto fortemente condizionato dai recenti sviluppi della pratica di rimborso dell’indennizzo relativo alla rapina del dicembre 2012, un evento straordinario, che in una interpretazione rigorosa dei principi contabili internazionali, ha avuto un impatto negativo di 1,7 milioni di euro.
Escludendo tale evento, la gestione ordinaria della Banca nell’esercizio in esame evidenzierebbe una perdita di euro 231 mila.
Pertanto a conferma di quanto già registrato nel primo semestre dell’anno, si rileva un forte avvicinamento al break even.