Scuola Primaria Torrimpietra: è ora di muoversi!

14 maggio 2014 | 15:00
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Scuola Primaria Torrimpietra: è ora di muoversi!

Inutilizzato da anni il locale alloggio dell’ex custode. E i bambini non hanno spazi

Il Faro on line – “La vecchia scuola di Piazzale dei Tipografi ogni anno ospita 5 classi delle elementari più 2 della materna comunale. Gli spazi sono davvero ristretti (una classe è pressoché compressa e non vi è possibilità di installare nemmeno una Lim, la lavagna luminosa). Oltre al disagio di non avere una libreria, un laboratorio, uno spazio per il post scuola, una stanza docenti, un locale dove poter fare un colloquio con un genitore, vi è l’impossibilità di usufruire di un locale idoneo per gli alunni che presentano particolari difficoltà e necessitano a volte di lavorare separatamente”. Il grido d’allarme è lanciato da Piero Bagaglini, Presidente del Consiglio di Istituto, che insieme a crica 200 genitori ha predisposto una petizione firmata da inviare al Comune. La sotria non è nuova; sono circa due anni che la battaglia per ottenrer maggiori spazi viene portata avanti in maniera infruttosa, ma ormai la misura è colma. Anche in considerazione del fatto che in quegli spazi richiesti dai genitori dei bambini non abita più nessuno da tempo, nessuna famiglia nessun lavoratore. E i locali sono praticamente attaccati al plesso, senza soluzione di continuità. Dunque non si tratterebbe di intervenire su una situazione delicata, ma solo approntare gli spazi per rendeerli fruibili ai bimbi. E i genitori sono anche disposti a dare una mano per ritinteggiare e sistemare i locali.

“La situazione è preoccupante – prosegue Bagaglini – e l’unico rimedio, più volte segnalato al Comune, sarebbe quello di restituire alla suddetta scuola il locale alloggio in concessione all’ex custode ormai disabitato da più di due anni. Nonostante lettere, estratti del Consiglio di Istituto, firme dei genitori e diversi incontri, purtroppo nulla sta cambiando. Sinceramente, i genitori non hanno voglia di polemizzare inutilmente, ma tutto questo è assurdo! Non si chiedono fondi straordinari, non si chiede altro personale, non si vuole per altro sfrattare qualcuno! Si chiede, o meglio questa volta si pretende  un intervento (a costo zero) mirato alla restituzione alla scuola degli spazi in questione, atto a migliorare notevolmente la struttura nella sua funzionalità e soprattutto vitale nel garantire agli alunni che presentano alcune difficoltà di lavorare serenamente. L’anno scolastico è ormai al termine, ma è bene che il Sindaco, L’Assessore e l’Ufficio di pertinenza della Scuola sappiano che a settembre tale immotivato disagio non verrà più tollerato”.
Angelo Perfetti