“Scavi archeologici, riaprire l’accesso dal fiume per i gruppi”

16 maggio 2014 | 00:58
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“Scavi archeologici, riaprire l’accesso dal fiume per i gruppi”

La proposta di risoluzione approvata dal Consiglio municipale invita il Presidente Tassone a istituire un tavolo al quale invitare gli Uffici comunali e regionali

Il Faro on line – Il consiglio del X Municipio ha deciso di intraprendere tutte le iniziative perseguibili per ripristinare l’accesso agli Scavi archeologici di Ostia Antica dall’ingresso adiacente l’approdo fluviale. A distanza di anni, la Soprintendenza ha ‘scoperto’ che il cancello in questione è una ‘struttura di servizio non riservata al pubblico’ e ha quindi interdetto l’accesso ai visitatori.

“Ciò ha penalizzato fortemente le cooperative che offrono il servizio di navigazione sul fiume: circa 40 persone lavorano in questo settore con varie mansioni. – afferma Marco Siano, Commissione Ambiente e Litorale – L’attività dei battelli sul Tevere, iniziata in via sperimentale nel 1997, è andata crescendo negli anni, fino a punte giornaliere di 600 turisti. Ogni anno sono almeno 15mila i visitatori che raggiungono il sito archeologico con le cinque imbarcazioni disponibili. Per effetto dell’iniziativa unilaterale della Soprintendenza, i turisti oggi devono percorrere due chilometri a piedi o prendere un bus privato per raggiungere l’ingresso principale degli Scavi. Evidentemente, si tratta di una decisione insensata che danneggia l’occupazione e il turismo locale.

“L’atteggiamento tenuto in questi mesi dalla Soprintendenza – prosegue Siano – è assolutamente censurabile: la dottoressa Mariarosa Barbera ha disertato le due riunioni della commissione Ambiente indette per discutere del problema e non ha delegato suoi rappresentanti. Inoltre, non ha inteso aprire un confronto con gli operatori del settore, contravvenendo ai principi di efficacia, efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione sanciti nella nostra legislazione. La proposta di risoluzione approvata oggi dal consiglio municipale invita il Presidente Tassone a istituire un tavolo al quale invitare gli Uffici comunali e regionali, la Soprintendenza e una rappresentanza dei lavoratori coinvolti”.