Farmaci salvavita “negati” agli alunni affetti da gravi patologie

Il Faro on line – “Il 13 maggio 2014 è stato chiuso il presidio sanitario presso l’Istituto Comprensivo M.U. Traiano di Dragona in base al programma di rotazione delle chiusure delle scuole. 
La ASL Roma/D, comunicata la chiusura con fax prot. n°39662 del 7 maggio 2014, ha di fatto negato agli alunni affetti da gravi patologie (asma, diabete, epilessia, allergie e disabilità fisiche) l’assistenza sanitaria per la somministrazione dei farmaci salvavita, della terapia farmacologica e l’eventuale monitoraggio delle patologie in evoluzione e involuzione”. E’ quanto racconta Alessandro Ieva, del Comitato di Quartiere Bagnoletto.

“Alla luce di quanto accaduto – spiega Ieva – i genitori dell’I.C. M.U. Traiano di Dragona, in data 13 maggio 2014, sostenuti dal Comitato di Quartiere Bagnoletto e dal Comitato Cittadino di Dragona, hanno prima manifestato il loro dissenso per la chiusura del presidio sanitario con un sit-in fuori il plesso scolastico e successivamente, in data 16 maggio 2014, hanno presentano un esposto al Comando dei Carabinieri – Via di Saponara 181/183, chiedendo alle Forze dell’Ordine di attivarsi nel dissidio con la ASL Roma/D notificando l’esposto, inoltre, al Comando dei Carabinieri N.A.S. di Roma, alla Procura della Repubblica, al Ministero della Repubblica e al Presidente del X Municipio, al fine di garantire il mantenimento del presidio sanitario e la continuità del servizio.

Da ultimo – conclude Ieva -, il sito internet dell’I.C. M.U. Traiano riporta la seguente nota: “Dall’e-mail inviata dall’infermiera del presidio alle ore 14.47 con in allegato la comunicazione Prot. n. 42889 del 16 maggio 2014 la ASL Roma Dipartimento di Prevenzione comunica che in base al programma di rotazione delle chiusure delle scuole il Presidio Sanitario, nel nostro Istituto, resterà chiuso lunedì 19 maggio 2014>>. Di fatto, tenuto conto dello scarso preavviso, non è stato possibile informare tutti gli alunni dell’ennesima chiusura del presidio sanitario.

Ci auspichiamo che gli organi competenti possano trovare una rapida soluzione che garantisca la continuità del servizio consentendo ai bambini affetti da gravi patologie, e non solo, di poter frequentare la scuola avendo la certezza di un pronto intervento “salva vita”.