Guardia Costiera ancora in azione: sequestrata parte dell’Onda anomala

Il Faro on line – La notizia non è arrivata inaspettata. La magistratura di Civitavecchia ha dato un compito preciso a Guardia di Finanza e Capitaneria di porto: ripristinare la legalità sull’arenile, senza guardare in faccia a nessuno e con il metro in mano. E così sono partiti i controlli, che hanno già fermato diverse attività soprattutto – fino ad ora – nella zona di Focene. Adesso a finire imbrigliato dai nastri bianchi e rossi tipici del sequestro. A finire nelle maglie dei cosiddetti “sequestri preventivi” è stato il chiosco Onda anomala a Fregene, il che testimonia come l’area dei controlli si stia allargando. E presto arriverà anche nelle altre località del territorio. In realtà nella maggior parte dei casi soi tratta semplicemente di aver sistemati attrezzature (tavoli, pedane, gazebo e altre strutture in legno, su un’area demaniale più vasta di quella consentita.  E infatti i sequestri fino a oggi hanno “salvato” il nucleo delle strutture stesse, cioè bar e punti ristoro. Ma la legalità – ed è giusto così – non guarda la funzionalità di un’operazione bensì solo la liceità. E quegli allargamenti sono considerati fuori legge. Che poi si arrivi a queste operazioni a ridosso della stagione balneare, è un fatto sul quale si può discutere…
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