Scuola primaria di Torrimpietra, vince il menefreghismo. Per ora

2 giugno 2014 | 03:55
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Scuola primaria di Torrimpietra, vince il menefreghismo. Per ora

Le istituzioni comunali e scolastiche promettono ma poi si girano dallā€™altra parte. E i bambini restano in pochi metri quadrati

Il Faro on line ā€“ Ci hanno provato con le buone, segnalando il problema. Hanno provato ad lazare ā€“ se cosƬ si puĆ² dire ā€“ la voce, con una lettera aperta tramite stampa. Si sono messi a disposizione per lavorare gratis per la scuola primaria di Torrimpetra. Hanno ottenuto una vaga promessa dallā€™assessore Calicchio, poi caduta nel vuoto. Nulla nemmeno dal dirigente scolastico, che prima si ĆØ mostrato disponibile salvo poi sparire assorbito dai suoi mille impegni. Di contro ĆØ arrivata una qualche segnale di interesse da chi ha pensato bene di recapitare velate minacce di lasciar perdere.

Eppure, procedendo per logica, questa situazione complicata non avrebe dovuto nemmeno crearsi. Parliamo della possibilitĆ  di allargare la minucola capioenza dellā€™istituti di Torrimpietra usufruendo di quella che una volta era la casetta data in gestione al custode e che oggi ĆØ un locale in stato di abbandono. Ma la logica non ĆØ amica delle pubbliche amministrazioni, e cosƬ tra rimpalli e alzate di spalle la situazione ĆØ in stallo. E allora ā€“ restando nella legalitĆ  ā€“ si riprova la via delle lettere, stavolta formali. ā€œA nome di tutti i genitori firmatari della lettera del 14.5.2014 comparsa sul giornale ā€˜ilfaroonlineā€™ relativa alla richiesta di utilizzo dei locali adibiti ad alloggio del custode ormai non usati da piĆ¹ di due anni ā€“ cā€™ĆØ scritto ā€“ ed in riferimento alle disattese rassicurazioni dellā€™Ass.re Paolo Calicchio piĆ¹ volte interessato del problema; in considerazione della gravissima carenza di spazi nella scuola di cui trattasi che ospita alcune classi al limiti o meglio sforando i limiti della vivibilitĆ  e delle norme vigenti, si chiede alle AutoritĆ  in indirizzo di rispondere in tempi rapidi alla problematica suesposta con particolare riferimento a come si intende iniziare il prossimo anno scolastico. Si rappresenta che in mancanza di un tempestivo riscontro, i genitori si riservano, nel rispetto delle norme vigenti, di segnalare nelle sedi competenti tutti i disagi a carico dei bambini della suddetta scuolaā€.

Fino a oggi cā€™ĆØ stato un tempestivo voltarsi dallā€™altra parte, vedremo se stavolta chi di dovere si interesserĆ  alla vicenda. Giusto per ricordare: cā€™ĆØ in ballo la vivibilitĆ  di un plesso scolastico dove vanno bambini piccoli. E unā€™altra cosa: potrebbe essere una soluzione a costo zero, in un momento in cui le casse comunali sono asfittiche per mancanza di copertura nazionale. Due buoni motivi per intervenire subito. Ma ci vorrebbe la logicaā€¦
Ang.Per.