L’asta del pesce si rifa il look tra speranze e perplessità

3 giugno 2014 | 21:28
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L’asta del pesce si rifa il look tra speranze e perplessità

Hanno debuttato oggi display e pulsanti elettronici. Qualche perplessità sulle ricadute per le pescherie locali

Il Faro Online – Telecomandi display e pulsanti elettronici sono i nuovi protagonisti all’asta del pesce di Fiumicino. Progresso e tecnologia,il binomio perfetto di questo nuovo sistema. La nuova asta ha avuto inizio oggi ed è gia al centro di polemiche e dubbi:”Nonostante quella di Fiumicino fosse una delle poche aste ad essere svolta ancora a voce – afferma Augusto Bendetti – tante sono ancora le domande che tutti ci facciamo. Sara un bene questo progresso? Quali saranno i pro e i contro? Perche i privati non possono ancora entrare ma solo i possessori di partita Iva? Oggi e il primo giorno e la situazione non ci e ancora tanto chiara”.

Le novita come spesso accade portano scompiglio ma anche qualcosa di positivo: “Credo che sia un bene che abbiamo adottato questo nuovo metodo – è la posizione di Piero Puzzo, pescatore a Fiumicino da 30 anni -. A Rimini, a Civitavecchia funziona cosi da anni, e ancora presto per parlare ma io credo che se uniamo tutte le forze e ci mettiamo insieme ad altri pescatori di Roma e delle zone limitrofe questo nuovo procedimento possa far guadagnare tutti i pescatori del territorio, ristoratori compresi”.

E proprio questo sarà un punto focale: più di qualche perplessità infatti è stata espressa nel primo giorno del nuovo corso sulla reale convenienza per le pescherie e, di conseguenza, per i consumatori. La nuova asta sara comunque una possibilità per far crescere il nostro territorio, perche se e vero che il pesce forse costerà un euro di piu e altrettanto vero che sara sempre fresco e di alta qualita rilanciando l’immagine “ittica” di Fiumicino.
Oriana Orlandi