Lavori forzati in cambio della detenzione a Pomezia

7 giugno 2014 | 01:52
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Lavori forzati in cambio della detenzione a Pomezia

La convenzione con il Ministero prevede che le persone condannate possano essere impiegate nei lavori di pubblica utilità

Il Faro on line – Un cittadino di Pomezia, condannato a tre mesi di detenzione potrà scontare la sua pena grazie a lavori di pubblica utilitá come pena alternativa al carcere. A partire da lunedi 9 giugno inizierá infatti a prestare servizio sul territorio pometino. La sua sará un’ attivitá di manutenzione e pulizia, ogni giorno per la durata di 3 ore, fino a settembre, cioé al cessare dei tre mesi di pena che avrebbe dovuto scontare dietro le sbarre. La possibilità di scontare una pena alternativa al carcere é stata introdotta con decreto del Presidente della Repubblica e prevede più precisamente che la prestazione di un’attività non retribuita in favore della collettività. A poter essere ammessi allo svolgimento di pubbliche attività sono gli imputati per reati connessi alla detenzione e al  traffico di stupefacenti di lieve entità. “Mediante una convenzione con il ministero della giustizia, ora sarà possibile per il nostro ente accogliere cittadini che hanno chiesto di avvalersi di una pena alternativa, dando loro la possibilità di intraprendere un percorso di recupero e reinserimento sociale” questo l’auspicio del Sindaco di Pomezia Fabio Fucci. La convenzione con il Ministero della Giustizia prevede innanzitutto che possano essere impiegati nei lavori di pubblica utilità fino ad un massimo di due condannati contemporaneamente. I lavori che potranno essere svolti dai cittadini condannati spazieranno dalla manutenzione di strade, edifici ed aree verdi, passando da attività di prevenzione al randagismo e collaborazione con la protezione civile. Fino ad arrivare alla pulizia di aree cimiteriali e manutenzione e monitoraggio delle vasche di accumulo.  

Samantha Morano