Approvato il Bilancio del X Municipio di Roma Capitale

Il Faro on line – Ieri sera, l’aula consiliare del X Municipio di Roma Capitale ha approvato il bilancio del X Municipio di Roma Capitale. “Con l’approvazione della proposta di bilancio comunale, il X Municipio ha condiviso il percorso indicato dal sindaco Marino e fatto proprio dal Governo – ha dichiarato l’assessore al bilancio e al personale del X Municipio di Roma Capitale Andrea Storri –. E’ un atto di forte fiducia nei confronti del sindaco, siamo pronti a fare la nostra parte nella riduzione dei costi di funzionamento, ma non arretreremo sulla riduzione dei livelli di assistenza e di servizi ai cittadini. La nostra città, cresciuta in modo esponenziale negli ultimi venticinque anni, ha indubbiamente bisogno di maggiori risorse, per i servizi e per la manutenzione. Siamo certi che al termine del percorso che porterà al piano di rientro, queste esigenze ci verranno riconosciute”.

“Esprimo soddisfazione per i tre giorni di discussione avuti per l’approvazione del bilancio del X Municipio di Roma Capitale – ha detto il capogruppo del Pd del X Municipio di Roma Capitale Giuseppe Sesa –. I gruppi di opposizione, non tutti vista la totale assenza di Forza Italia e del Nuovo Centro Destra, hanno presentato documenti costruttivi e non ostruzionistici che hanno consentito di approfondire molte tematiche. Alcuni ordini del giorno, infatti, sono stati votati all’unanimità; altri invece rinviati al lavoro delle commissioni consiliari competenti. Il bilancio di Roma Capitale, come noto a tutti, è figlio di una situazione di crisi strutturale delle casse del Campidoglio: abbiamo cercato, quindi, di tenere insieme la necessità di razionalizzare i costi, e dall’altra con un documento presentato dalla maggioranza abbiamo espresso con forza la necessità di investire, senza riduzioni, sui costi del sociale, del verde pubblico e sullo sviluppo turistico del nostro territorio. Abbiamo chiesto – ha concluso il capogruppo del Pd del X Municipio di Roma Capitale Giuseppe Sesa – di annullare il Patto di Stabilità per i centri di costo municipali”.