Gil: “A Fiumicino i cassonetti diminuiscono, la sporcizia aumenta”

3 luglio 2014 | 10:11
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Gil: “A Fiumicino i cassonetti diminuiscono, la sporcizia aumenta”

Russo D’Auria: “Eliminarli in attesa del porta a porta è una tattica suicida. Nel frattempo la città sprofonda nei rifiuti”

Il Faro on line – “C’è qualcosa che davvero non quadra nella gestione dei rifiuti. Una sorta di corto circuito per il quale, in attesa di stare meglio, continuiamo a stare peggio. Ovviamente pagando sempre di più”. Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino), torna sul caso rifiuti. “Diverse persone mi hanno segnalato su Fiumicino la costante diminuzione di cassonetti sulle proprie strade. Ma attenzione, non è l’eliminazione fatta per il porta a porta, bensì accade che quando un cassonetto si rompe, non venga sostituito. Il risultato è che ci troviamo con un territorio in costante crescita demografica e una offerta di cassonetti sempre più limitata. Un’incongruenza”.

“Se poi l’obiettivo fosse quello di abituare la gente a fare la differenziata – continua Russo D’Auria – allora staremmo proprio all’assurdo. Se il servizio non esiste ancora è praticamente inutile pensare di risparmiare sull’acquisto di cassonetti in attesa che il porta a porta prenda forma; quel presunto risparmio si trasforma in nuovi costi sociali allorché l’immagine della città diventa quella di una discarica a cielo aperto, con tutte le conseguenze e i pericoli che una situazione del genere provoca con il caldo”.

“Nel settore dei rifiuti, come del resto negli altri settori – conclude il leader di Gil – c’è bisogno di programmazione e controllo. Purtroppo sembra siamo lontani dall’organizzazione ottimale sia nel primo che nel secondo aspetto. Invitiamo dunque l’Ati a ripristinare da subito la raccolta immondizia con un numero di cassonetti adeguato e funzionante. Quando partirà la differenziata ne  riparleremo…”