“Complanari sulla Colombo, preoccupazione per il definanziamento”

4 luglio 2014 | 00:45
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“Complanari sulla Colombo, preoccupazione per il definanziamento”

“Il collegamento di quartieri come Infernetto, Axa, Casalpalocco, così come di Roma con il mare, non può continuare a reggersi su un’infrastruttura essenzialmente automobilistica”

Il Faro on line – “La notizia del definanziamento di circa 1,5milioni di euro relativi alla realizzazione delle complanari della via Cristoforo Colombo deliberata in Assemblea Capitolina in seno alla rimodulazione dei fondi per Roma Capitale, ci preoccupa”. Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone e l’assessore all’urbanistica e al patrimonio del X Municipio di Roma Capitale Giacomina Di Salvo. 
“Sulla via Cristoforo Colombo si regge parte del collegamento tra Roma e il mare, e su di essa insistono numerosi quartieri che ad oggi hanno scarse alternative all’uso della macchina. Le previsioni del PRG e del Piano strategico per la mobilità di individuare sulla via Colombo un corridoio del trasporto pubblico, vanno nella giusta direzione di definire un canale preferenziale per il trasporto pubblico, che contribuirebbe in parte a risolvere le criticità che il nostro territorio vive quotidianamente sulla mobilità”.

“Se è vero che il tratto definanziato è quello da via di Malafede a via Mezzocamino, comprendiamo che le risorse non sarebbero state sufficienti a realizzare le complanari, in particolare se non esisteva ancora il progetto. Allo stesso modo, concordiamo con la necessità di intervenire sul coordinamento semaforico che renda più fluido il flusso sulla via Colombo permettendo allo stesso tempo l’attraversamento dell’infrastruttura, in più punti e anche pedonale e ciclabile, per collegare i quartieri”.

“Il collegamento di quartieri come Infernetto, Axa, Casalpalocco, così come di Roma con il mare, non può continuare a reggersi su un’infrastruttura essenzialmente automobilistica. Ne va della sostenibilità e credibilità della Capitale”.

“Non abbiamo tra l’altro ancora rassicurazioni formali su altre opere essenziali che il territorio aspetta da anni e che interessano la stessa via Cristoforo Colombo; in primis il raddoppio di via di Acilia, da realizzare con i soldi del privato a scomputo degli oneri di urbanizzazione del complesso delle Terrazze del Presidente, e lo snodo di via di Malefede con la via Cristoforo Colombo, per il quale sembra invece che i finanziamenti siano già stanziati”.