Dimensionamento scolastico: illustrato il Piano di indirizzo 2015-2018

11 luglio 2014 | 18:50
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Dimensionamento scolastico: illustrato il Piano di indirizzo 2015-2018

Si prevede che le istituzioni scolastiche per acquisire o mantenere l’autonomia debbano avere un numero di alunni stabile, per un quinquennio, tra i 600 e i 1200

Il Faro on line – Illustrato alla Pisana dall’assessore alla scuola Massimiliano Smeriglio il piano di indirizzo generale della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica per il triennio 2015-2018. Sulla proposta di deliberazione consiliare è chiamata ad esprimersi la V commissione del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Eugenio Patané (Pd), che ha fissato alle ore 15 di venerdì 11 luglio il termine per la presentazione degli emendamenti e alle ore 10 di lunedì 14 luglio il termine per i subemendamenti. Il documento presentato contiene gli indirizzi generali per la programmazione.

Si prevede che le istituzioni scolastiche per acquisire o mantenere l’autonomia debbano avere un numero di alunni stabile, per un quinquennio, tra i 600 e i 1200. La media regionale dovrebbe attestarsi tendenzialmente attorno ai 900 alunni. Sono però previste deroghe per gli istituti nelle isole Pontine e nei comuni montani (minimo 400 studenti), oltre che per quelli in territori particolarmente isolati o disagiati, oggetto di specifici e successivi atti di Giunta. Un capitolo a parte riguarda i punti di erogazione del servizio.

Sono individuati i criteri per la formazione delle classi; viene ribadita la necessità del mantenimento delle scuole dell’infanzia; si conviene sulla necessità di evitare la formazione delle pluriclassi. Il dimensionamento nel primo ciclo avverrà con la formula dell’aggregazione delle varie scuole in istituti comprensivi; nelle Superiori (II ciclo) è considerato necessario evitare duplicazioni e sovrapposizioni di analoghi indirizzi e opzioni già funzionanti nel medesimo ambito territoriale.

I Centri territoriali per l’educazione degli adulti (Ctp) e i corsi serali cesseranno il 31 agosto 2015. Successivi atti di programmazione della Giunta definiranno i criteri di riordino e l’attivazione definitiva dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti. Nel corso della seduta, la Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza sulla proposta di deliberazione per l’integrazione dell’associazione Eudif nella Consulta femminile regionale per le pari opportunità.