Sequestrano il carretto a un ambulante, proprietario accusa un malore

17 luglio 2014 | 02:07
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Sequestrano il carretto a un ambulante, proprietario accusa un malore

Blitz della polizia locale sul lungomare

Il Faro on line – “É tutta roba mia! È roba mia!”. E’ l’appello disperato, urlato col cuore in gola, di un commerciante abusivo durante il sequestro del suo carretto, carico di merce pronta ad essere venduta sull’arenile di Tor San Lorenzo. L’operazione é stata condotta dalla squadra Nautica della Polizia di Stato con la Polizia Locale e la Guardia Costiera finalizzata alla bonifica del litorale dai commercianti abusivi. Di operazioni come queste, ne vengono eseguite decine e decine nella stagione estiva, ma si tratta comunque di un fenomeno molto difficile da estirpare. Il proprietario di uno dei carretti sequestrati, un cittadino marocchino, durante i rilievi della polizia locale ha un mancamento, si stende sulla sabbia. Continua a chiedere se può riavere indietro il suo carretto, ma quando la polizia gli chiede la licenza di vendita, dichiara di averla lasciata a casa.

“É più che raro che gli ambulanti nel corso di queste operazioni presentino la licenza e che quindi possano riavere la merce indietro”, dichiara una funzionaria della polizia locale.

Siamo sul lungo mare dei Troiani, a Tor san Lorenzo. I carretti sequestrati contengono centinaia di pezzi, che sarebbero stati venduti abusivamente sulle spiagge del litorale. “Il vero danno per gli ambulanti é la perdita del carretto che utilizzano per trasportare la merce, più che la merce stessa. – spiega il maggiore della polizia locale Luciano De Paolis – Il costo del carretto in ferro battuto si aggira infatti intorno ai 250 euro, e per molti commercianti abusivi funge anche da riparo per la notte dal vento e le intemperie”.

Ma per la mancata licenza di vendita, oltre al sequestro della merce e del carro, gli ambulanti incappano anche in una sanzione amministrativa che si aggira intorno ai 5.000 euro, oltre alla sanzione per il mancato nulla osta per la vendita sul Demanio. Dopo l’opera di smantellamento dei carretti, la merce viene caricata sul furgone, e portata all’autoparco comunale in attesa di venire affidata in custodia. Verranno poi redatti due verbali diversi, infatti nel caso in cui il carretto venga sequestrato senza il proprietario il verbale viene redatto contro ignoti, mentre se viene identificato il proprietario, questi presentando la licenza potrà tornare in possesso della merce. L’operazione si inserisce in un quadro di pulizia delle spiagge voluta dal sindaco di Ardea in vista della stagione estiva.
Samantha Morano