“Pedonalizzazione del lungomare. Bilancio in rosso per i commercianti”

22 luglio 2014 | 04:00
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“Pedonalizzazione del lungomare. Bilancio in rosso per i commercianti”

Luca Capobianco: “Calato del 27% il fatturato delle aziende che operano nel quadrante costiero”

Il Faro on line – A poco più di un mese dalla “chiusura al traffico” del lungomare si riscontrano gli effetti devastanti della pedonalizzazione per le attività commerciali. 37 giorni di chiusura serale del lungomare sono un tempo più che sufficiente per tirare le somme, 2800 posti auto tolti alla città, a fronte di posti auto reperiti da zone già congestionate Il Presidente Ascom Roma Litorale, Luca Capobianco introduce la Conferenza Stampa, snocciolando numeri allarmanti: “E’ del 27% la media di calo di fatturato delle aziende operanti nel qua durante costiero. 30 le aziende che ipotizzano una riduzione di personale. 45 le persone che a fronte di una riduzione di personale potrebbero perdere il loro posti di lavoro. 4 le persone che lo hanno già perso. 90 le mancate assunzioni stagionali”. Il trend negativo vale anche per tutte le altre attività economiche, anche nelle zone più distanti raggiungibili con difficoltà per l’interruzione viaria.

L’intero comparto economico non è contrario in linea di principio alla pedonalizzazione, ma andrebbe riorganizzata rivedendo prima il progetto di città. Attualmente il litorale sta vivendo una “chiusura al traffico”, non una vera pedonalizzazione, manca l’organizzazione della città, ed un progetto organico per il Mare della Capitale. Il lungomare è stato infatti concepito come strada di scorrimento che congiunge Ostia levante e Ostia ponente. L’estate del Mare di Roma è rappresentata da un interruzione della viabilità che, unita alla soppressione dei parcheggi, limita le attività economiche. La notizia della revisione, da parte del Municipio, del tratto di lungomare pedonalizzato, fa riflettere ancora di più i presenti alla conferenza stampa nella sede dell’Ascom Roma Litorale:  da indiscrezioni risulta che ora dovrebbe terminare a Piazzale Magellano, agevolando l’attività dei chioschi posizionati nelle aree verdi davanti gli impianti balneari, ma non cambierebbe di fatto la realtà degli operatori del centro storico e dell’area che desta sul Pontile di Ostia.

Un dietro front, da parte dell’Amministrazione, che serve a poco. Bilancio che attualmente non sembra essere positivo neanche per gli operatori turistici, il portavoce  di Roma mare Assohotel Stefano Pietrolucci “pur mantenendo una ferma apertura al dialogo con l’Amministrazione e riconoscendo una certa potenzialità nell’iniziativa intrapresa dalla giunta del Municipio X, tuttavia appare evidente che le modalità con la quale essa eÌ€ stata realizzata non hanno portato i benefici auspicati anzi, perseverando a stagione inoltrata si sta ottenendo null’altro che aggravare la precaria situazione dell’economia locale”.

“Questa Amministrazione – ha sottolineato Ginetto Pugliè, Presidente di Confesercenti Ostia -Litorale – ha fatto un regalo a Fiumicino, Fregene e Maccarese dove si stanno spostando i turisti: il nostro calo corrisponde al loro aumento.”

per il presidente Assobalneari Roma – Federbalneari Italia sembra evidente che non sisno solo gli imprenditori balneari a riscontrare una contraddizione politica: “Per tutto l’inverno abbiamo partecipato ai Tavoli Tecnici esprimendo le nostre considerazioni sulle scelte da attuare. Ma l’Amministrazione ha deciso poi di tirare dritto non ascoltando il parere degli operatori economici. E’ accaduto per la pedonalizzazione, sperimentata  e bocciata ad ottobre perché priva di contenuti e organizzazione. Ma è andata così anche sui varchi di accesso al Pontile. Presentato il progetto tecnico da Assobalneari Roma e poi approvato dal Direttore Tecnico Paolo Cafaggi, il Municipio ha deciso di andare per la sua strada creando disagi, fratture e incomprensioni. Anche la questione dell’accesso agli arenili sarebbe risolvibile se ci fosse una visone strategica e globalizzata del Mare di Roma”.

A tal fine verrà predisposta una comunicazione congiunta dell’intero comparto produttivo al Presidente Tassone al fine di rivedere alcune delle radicate posizioni della Giunta Municipale ed ascoltare i suggerimenti non solo delle categorie produttive, ma dei comitati civici e dei sindacati. Presente anche il referente per il  litorale della Cisl, Valerio Faccini: “La situazione occupazionale è preoccupante, ancor più l’incomprensione logistica della pedonalizzazione”.

Nel frattempo l’Ascom Roma Litorale sta raccogliendo i dati parziali della perdita fatturato aziendale, attraverso un approfondito studio, sondaggi e calcoli statistici, in previsione di una richiesta  di risarcimento danni inerenti al mancato incasso da inoltrare ad ottobre.