“Progetto autismo, rinnovo convenzione fermo da mesi”

13 agosto 2014 | 20:00
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“Progetto autismo, rinnovo convenzione fermo da mesi”

Dall”Anffas una lettera al Presidente della Regione: “Si richiede un urgente intervento nel rispetto di persone con disabilità gravissima”

Il Faro on line – Il Presidente di Anffas Ostia Onlus, Ilde Plateroti e il Direttore Generale Stefano Galloni, hanno scritto questa mattina al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e agli Assessori al Bilancio Sartone e Politiche Sociali, Visini, per segnalare “con urgenza che da settimane, se non mesi, è tuttora fermo sulla scrivania di un ignoto responsabile del procedimento della burocrazia di bilancio”, l’atto che dà esecuzione sia alla delibera che alla determina per il finanziamento dell’ormai “pluri-apprezzato Progetto Specialistico per Autismo di Anffas Ostia Onlus, erogato dal 2010 sub convenzione diretta con Asl Roma D”.

Nella lettera l’associazione sottolinea come si rimanga “in attesa da 4 mesi del terzo rinnovo della convenzione tra le parti” per il progetto autismo.

“La sola responsabilità istituzionale di Anffas Ostia Onlus e della Asl Roma D – si legge nella missiva – che da un lato hanno autorizzato la non interruzione delle prestazioni e dall’altra hanno visto ancora una volta Anffas Ostia Onlus anticipare ogni singolo centesimo di tasca propria, hanno consentito di proseguire nelle attività, per non ledere il diritto all’assistenza e alla salute di utenti che hanno fatto progressi certi, fiduciosi delle promesse dei vari uffici, per una attesa di ‘poche ore, pochi giorni ecc ecc’ perché l’atto si finalizzasse”.

“Si ribadisce che il documento di finalizzazione del procedimento è fermo da mesi sulla scrivania di un ignoto responsabile del procedimento della burocrazia di bilancio regionale, in attesa di essere finalizzato e inviato alla Asl Roma D. Senza le dovute sollecitazioni e la concomitanza del periodo feriale, sarà impossibile per fine agosto vedere chiuso il procedimento e far proseguire gli utenti, sarà accecante l’inefficienza di procedure avviate virtuosamente dalla Regione Lazio e l’assessorato alle Politiche Sociali da ottobre 2013”.

“Si richiede un urgente intervento, nel rispetto di persone con disabilità gravissima – conclude la lettera -, seguite in un progetto che prima in ambito sanitario e poi socioassistenziale e sociosanitario in convenzione, sta dando risposte alle famiglie, alla comunità scientifica e alla Regione Lazio, dal 2007”.

“Dal momento che le famiglie di Anffas Ostia Onlus – afferma il Presidente Ilde Plateroti – nell’incuranza totale della precedente giunta hanno dovuto subire la discriminazione di vedere le prestazioni per autismo sottratte all’area sanitaria in accreditamento e relegate a progetto finanziato dalle politiche sociali per ragioni di bilancio di ormai 4 anni fa, siamo a chiedere che questo ennesimo spiacevole disservizio generato da burocrazia, oltre a essere risolto subito per diritto alla salute e assistenza dei ragazzi, sia anche la goccia che colmi il bisogno di un aumento di budget sanitario di Anffas Ostia. Questo per vedere quelle prestazioni tornare dove devono essere, sotto l’egida del servizio sanitario nazionale, in quanto l’autismo non è un problema sociale, ma una patologia grave invalidante a livello intellettivo e relazionale al centro delle ricerche della scienza clinica. Progetto a rischio chiusura? Non fino a quando ci sarà un centesimo disponibile, ma è impossibile pensare di poter procedere oltre il 15 settembre. Non per ragioni di cassa ma per ragioni di giustizia e rispetto persone con disabilità”.

“È bene – conclude il direttore generale Stefano Galloni – che la burocrazia capisca che esiste una grande differenza tra una fornitura di servizi e un’altra e che le ragioni sanitarie sono le prime a essere tutelate dalla costituzione italiana”.