Ardea invasa dai rifiuti, cittadini e politici in protesta

22 agosto 2014 | 18:00
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Ardea invasa dai rifiuti, cittadini e politici in protesta

La manifestazione a ridosso del lungomare degli Ardeatini. Sil posto municipale e carabinieri

Il Faro on line – Bloccate con sacchi di immondizia, due strade altamente transitate nella zona del “Centro Regina” a ridosso del lungomare degli Ardeatini da ignoti abitanti della zona per protestare contro il disservizio della raccolta da parte della concessionaria comunale. Dopo diverse chiamate alla municipale e ai carabinieri   dopo un’ora d’attesa, è giunta sul posto la squadra del settore ambiente della municipale con il maggiore Maria D’Alessandri che vista la situazione  “calda” tra manifestanti ha chiesto l’ausilio dei carabinieri la cui presenza ha calmato i bollenti spiriti. Successivamente il maggiore ha fatto giungere sul posto il personale della società concessionaria per la raccolta dei rifiuti che hanno ripulito il tutto ultimando alla loro presenza i lavori alle 21.00.  Il maggiore ha rovistato tra le buste per trovare qualche traccia che potesse portarla a scoprire il proprietario. La  manifestazione di protesta pur non condivisa nei modi da tanti politici, hanno capito l’esasperazione dei villeggianti per il degrado causato dai cumuli di immondizia abbandonati da giorni. “Esasperazione – come hanno spiegato i residenti – dovuta al disinteresse di una amministrazione sorda alla risoluzione del problema malgrado siano state presentate interrogazioni consiliari, denunce alla Procura della Repubblica, raccolta firme. Nulla è cambiato”.
Sul posto è giunto il capo cartello del Pd Antonino Abate con il segretario della sezione del Pd Moreno Caratelli che ha detto: “Non si capisce l’insensibilità di un sindaco e della sua amministrazione… capisco che nel pomeriggio il sindaco è impegnato nella sua partita a scopone scientifico, ma questa gente ha bisogno di risposte, non è fuggendo davanti a una legittima protesta che si risolve il problema”. 
La preoccupazione della municipale e dei dirigenti della società concessionaria è che questo tipo di proteste possa fare proseliti in tutte le zone del territorio. Intanto a chi inveiva contro lo scarso controllo da parte della municipale il maggiore ha risposto: “Siamo di gran lunga sotto organico. Hanno assunto definitivamente tre nuovi agenti dicendoci che sarebbero stati assegnati alla sezione ambiente, nulla di tutto questo sono stati inseriti nella squadra della viabilità a elevare contravvenzioni al codice della strada”. 
Questa mattina a buon peso, i consiglieri Tantari e Rossi andando in giro per il territorio, si sono soffermati a farsi fotografare tra i cumuli di immondizia di una discarica a cielo aperto su via della Quadrica strada che collega via Litoranea con via Laurentina, Tantari ha detto: “Non mi stupirei se in tutto il territorio dove ci sono discariche la gente adotti come protesta l’esempio dei villeggianti  di via Caserta e via Bologna considerando che tutto il territorio è cresciuto solo in discariche, chiediamo dove sono le novanta guardie ambientali alle quali ha dato il decreto per elevare contravvenzioni”.
Non meno duro il pensiero del consigliere Gianfranco Rossi che ha rimarcato: “Come si può attirare gente ad Ardea dove l’unica cosa che non manca è l’immondizia che tra l’altro costa alla collettività più di sette milioni di euro l’anno, nel prossimo consiglio comunale se mai ce ne sarà ancora uno, voglio chiedere al presidente della commissione ambiente Franco Marcucci dove sta l’isola ecologica di cui lui e l’ex assessore Cantore avevano annunciato l’inizio dei lavori prima dell’estate? Concludo, ricordando a tutti che sono già in mano dei segretari politici sette firme… e ne occorrono altre due per liberare Ardea da questa mala amministrazione”. 
Luigi Centore