L’arcivescovo di Gaeta fa tappa a Scauri

8 settembre 2014 | 14:32
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L’arcivescovo di Gaeta fa tappa a Scauri

Questo pomeriggio la celebrazione eucaristica in occasione della Natività di Maria Santissima Immacolata

Il Faro on line – L’Arcivescovo di Gaeta S.E. Mons. Fabio Bernardo D’Onorio lunedì 8 Settembre alle ore 17.15 presiede la Solenne Celebrazione Eucaristica a Scauri e la successiva processione per le vie del paese come da programma che segue in occasione della Natività di Maria Santissima Immacolata.

All’alba: festoso scampanio e sparo di petardi, alle 7,30 Santa Messa dell’Aurora.
Alle ore 9,15 Giro per le vie cittadine del Gran Concerto Lirico – Sinfonico  “Città di Martina Franca” (Taranto), diretto dal M° Pasquale Aiezza.
Alle 10,00 Santa Messa dei fanciulli, animata dal Coro dei Giovani e dei Ragazzi.
Alle 11.30 Santa Messa Solenne del Giorno, celebrata da Don Rinnovato, animata dal coro “Le Voci dell’Immacolata”.

Alle 17,15 Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Rev. Mons. Fabio Bernardo D’Onorio, Arcivescovo di Gaeta, e animata dalla Corale “Maria Santissima Immacolata”, diretta da Gabriella Pastore e da Ercole Sarno. Presenziano le Autorità Civili e Militari con il Gonfalone Comunale di Minturno.
Segue alle 18,30 Solenne Processione per le vie di Scauri con l’artistica Statua della Madonna, scolpita dall’artista Josef  Obletter di Ortisei, benedetta nel 1954 in Vaticano da S.S. Pio XII,         
incoronata nel 2003 da Mons. Pier Luigi Mazzoni, Arcivescovo di Gaeta.
Servizio a cura del Gran Concerto Lirico – Sinfonico “Città di Martina Franca” e al rientro, benedizione dell’intera cittadina di Scauri.
Alle 22,15 nel Piazzale Sieci in concerto Fausto Leali e a mezzanotte e trenta spettacolo pirotecnico sul mare, eseguito nello specchio d’acqua antistante il Lido La Tintarella dalla Ditta “Big Party” di Castelforte; addobbo e tosello della ditta Cesare Stabile di Aversa; luminarie della ditta Lucio Della Posta e Fratelli di Pontecorvo; servizio pirotecnico della ditta “Big Party” di Castelforte.

L’Arcivescovo ha inviato alla vigilia dell’Arrivederci a Scauri al parroco don Massimo Capodiferro il seguente messaggio: “Un anniversario importante quello che state festeggiando, meritatamente: il cinquantenario dell’Arrivederci a Scauri che è il frutto degli impegni e dei sacrifici che dal 1964 spendete ogni anno. Gli anni sessanta erano anni felici, passati alla storia come quelli del miracolo economico italiano, lontani dai tempi attuali dove tante famiglie soffrono difficoltà economiche e tanti giovani agognano di dare un senso alla loro vita e ai loro studi con un’occupazione lavorativa. 
In questi tempi difficili è ancora più lodevole offrire alla comunità tutta un calendario di eventi gratuiti e partecipativi che giungono puntuali a rinnovare il forte legame tra i residenti, i turisti e il mare che da sempre segna la storia, l’economia e la fede stessa dell’intera Comunità Parrocchiale, a me cara, di Maria Santissima Immacolata in Scauri. Il binomio tra l’Arrivederci a Scauri e la Festa Patronale Mariana dell’Otto Settembre è ormai divenuto tradizione autentica, non solo locale, ma patrimonio dell’intera diocesi. Puntualmente, anno dopo anno, i comitati organizzatori, che si sono succeduti nel tempo, hanno saputo lavorare lodevolmente per la buona riuscita di due proposte aggregative e devozionali che sempre più in sinergia tra di loro ogni anno, come un unicum devozionale, garantiscono una fine stagione turistica – balneare  diversa dalle consuete.
È la devozione alla nostra Madre Celeste a fare da collante a tutti gli appuntamenti in calendario e constato che, come sempre, sono tanti”.

“Apprezzo in modo particolare la tradizionale Processione di barche aux flambeaux, quale omaggio alla Madonnina del Mare, posta sugli scogli a protezione della rada di Scauri. I pescatori, marinai e diportisti che, al calar del sole, al suono delle sirene, si dirigono, con le loro imbarcazioni, in fila indiana, verso la Baia di Monte d’Oro, testimoniano la religiosità dell’intera comunità e ricordano, con il getto di una corona d’alloro, i caduti del mare d’ogni tempo. Significativo che il gesto voglia richiamare la memoria storica di un episodio del 21 luglio 1552, quando il feroce corsaro Dragut sbarcò sul lido di Scauri per depredare e incendiare il vicino centro di Traetto, ora Minturno, facendo prigionieri ben duecento abitanti che riuscirono a salvarsi, dopo aver invocato, in preda alla disperazione, durante una tempesta, l’aiuto della Madonna”.

“La processione in barche a Scauri testimonia anche una tradizione processionale marittima che ritroviamo anche a Formia e a Gaeta, legando tra di loro varie realtà parrocchiali della diocesi.
Il mio legame pastorale con la Chiesa Immacolata di Scauri è profondo, è stata la prima Chiesa dell’Arcidiocesi dove mi sono recato l’indomani del mio solenne ingresso in diocesi nel 2007 e ricordo con intima partecipazione tutte le processioni devozionali che abbiamo fatto insieme per le strade di Scauri pregando, nel raccoglimento, Colei che avete scelto a suo tempo come vostra Protettrice. Che possa la nostra Madre Celeste intercedere verso suo Figlio, nostro Signore, per dare sollievo e conforto alle vostre tribolazioni quotidiane e fiducia in un futuro sereno per voi e tutte le persone care. Benedico di cuore sia i residenti che gli ospiti tutti della Comunità Mariana di Scauri”.