La Regione mette a disposizione 1 milione di euro per la formazione degli assistenti familiari in tutto il Lazio
Il Faro on line – La Regione aderisce al Sap, il programma nazionale di qualificazione dei servizi alla persona e di contrasto al lavoro sommerso. L’obiettivo è duplice: sostenere sia chi cerca assistenza sia chi la offre. Risorse per la formazione di nuovi assistenti familiari. La Regione mette a disposizione 1 milione di euro per la formazione degli assistenti familiari in tutto il Lazio. Gli operatori frequenteranno dei corsi appositi, da 300 ore. Grazie a questo sistema la Regione intende anche contrastare in modo efficace il lavoro irregolare.
La Regione favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di servizi alla famiglia. Oltre a garantire la formazione la Regione procede con la costruzione di una vera e propria rete sul territorio: agenzie accreditate, enti di formazione e associazioni d’impresa individueranno sia le famiglie che gli assistenti familiari disponibili. Le risorse per le famiglie in difficoltà che cercano un operatore. Più avanti saranno messi a disposizione contributi e risorse proprio per le famiglie e i singoli che stanno cercando un assistente familiare e hanno un reddito fino a 20mila euro.
Il 50% dei destinatari sono stranieri extracomunitari con regolare permesso di soggiorno o rifugiati politici che abbiano domicilio nel territorio della Regione Lazio, che vogliono acquisire la qualifica di assistente familiare. Le domande devono essere presentate entro il 24 settembre. “Dopo i 3 milioni di euro della staffetta generazionale la nostra Regione, con la pubblicazione dell’avviso Sap, aderisce al programma nazionale di qualificazione dei servizi alla persona e di contrasto al lavoro sommerso –lo ha detto Lucia Valente, assessore al lavoro, che ha aggiunto: è un importante passo avanti per promuovere un’occupazione qualificata e regolare nel settore dei servizi alla persona”.