Edilizia, la Pisana mette nero su bianco tutti i vincoli su Fiumicino

7 ottobre 2014 | 09:59
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Edilizia, la Pisana mette nero su bianco tutti i vincoli su Fiumicino

Formalizzato dalla Regione il 12 settembre scorso il parere geomorfologico sul Piano particolareggiato

Il Faro on line ā€“ Il documento ĆØ stato formalizzato dalla Regione Lazio il 12 settembre scorso, ma ad oggi nessuno ancora ne parla. E non ĆØ un documento di poco conto: ĆØ il cosiddetto ā€œparere geomorfologicoā€ riguardante il Piano particolareggiato zona B4a del Prg vigente nel Comune di Fiumicino. E cosa cā€™ĆØ scritto in questo parere che riguarda sostanzialmente i terreni e i comparti vincolati allā€™Isola Sacra? Nulla di nuovo e nulla di buono: si ribadisce che nelle zone rosse a rischio esondazione (R4) non si puĆ² costruire, stesso dicasi per le zone C sottoposte a rischio anidride carbonica (Co2, gas dal sottosuolo). Le zone B potranno costruire ma con ā€œpiano pilotyā€ rialzati di almeno un metro, il che comporterebbe enormi problemi nel caso di edilizia commerciale. Il tutto, ancora una volta, salvo eventuali approfondimenti per quanto riguarda la Co2 e salvo messa in sicurezza per ciĆ² che riguarda il rischio esondazione. Questā€™ultimo dovrebbe essere eliminato da una strada argine il cui iter di assegnazione appalto dovrebbe essersi compiuto ma della quale non si ĆØ visto per ora alcun cantiere.

Insomma, a dire la veritĆ  nel documento della Regione non cā€™ĆØ scritto veramente nulla di nuovo, nulla che i cittadini giĆ  non sapessero; ma ĆØ questo il dramma, perchĆ© dopo anni di promesse, di pagamenti effettuati (Ici/Imu) su terreni considerati edificabili ma mai adatti a costruire, ci si aspettava qualcosa di nuovo. Invece la Pisana ha messo nero su bianco la fotografia di quanto detto, il che rappresenta per molti proprietari di lotti e comparti un vero e proprio incubo.

ā€œDalle carte ā€“ chiarisce lā€™avvocato Carmine Laurenzano, il legale che assiste il Comitato Spontaneo Isola Sacra ā€“ si evince chiaramente che tutto ciĆ² che oggi viene per lā€™ennesima volta confermato fosse a conoscenza del Comune da anni; e allora perchĆ© ai cittadini ĆØ stato fatto pagare un balzello non dovuto, giacchĆ© si sapeva che la situazione sarebbe rimasta immutata nel tempo? Non solo, ma questa settimana farĆ² partire le richieste di accesso agli atti per avere in mano tutte le carte che riguardano questa storia, dal rischio esondazione alla C02, alle mappe delle cosiddette zone Cā€.

Eh sƬ perchĆ© secondo una prima analisi dellā€™ultima rogna capitata tra capo e collo dei cittadini, cioĆØ la mappa della Co2, appare strano che sia tracciata con linee rette che lasciano fuori dal perimetro studiato alcune zone particolari: Parco Leonardo, Le Vignole, Pesce Luna, Porto Turistico, Porto commerciale. Tutti sedimi in predicato di ospitare nuove cubature, esattamente ciĆ² che le prescrizioni sullā€™anidride carbonica vieterebbero. Ancor piĆ¹ strano se si confrontano questi studi con quelli fatti a Ciampino per lo stesso motivo, cioĆØ sacche di gas: da quelle mappe vengono fuori delle zone la cui perimetrazione ĆØ fatta ā€œa nuvolaā€, essendo il gas per sua natura in espansione. Invece a Fiumicino il gas passa per linee rette, e su questo lā€™avvocato del Comitato Spontaneo Isola Sacra vuole vederci chiaro.

Per dirla tutta cā€™ĆØ anche un altro ostacolo, ed ĆØ quello del Consorzio di Bonifica che, dopo gli ultimi allagamenti, ha messo bocca sullā€™edificabilitĆ  dei terreni rispetto alla manutenzione dei canali e allā€™efficienza delle idrovore. Un altro punto spinoso che non fa che allungare ancora i tempi di risoluzione di un problema che ormai sta fiaccando la resistenza (soprattutto economica) di molte famiglie di Fiumicino.Ā 
Angelo Perfetti