Edilizia, la Pisana mette nero su bianco tutti i vincoli su Fiumicino
Formalizzato dalla Regione il 12 settembre scorso il parere geomorfologico sul Piano particolareggiato
Il Faro on line ā Il documento ĆØ stato formalizzato dalla Regione Lazio il 12 settembre scorso, ma ad oggi nessuno ancora ne parla. E non ĆØ un documento di poco conto: ĆØ il cosiddetto āparere geomorfologicoā riguardante il Piano particolareggiato zona B4a del Prg vigente nel Comune di Fiumicino. E cosa cāĆØ scritto in questo parere che riguarda sostanzialmente i terreni e i comparti vincolati allāIsola Sacra? Nulla di nuovo e nulla di buono: si ribadisce che nelle zone rosse a rischio esondazione (R4) non si puĆ² costruire, stesso dicasi per le zone C sottoposte a rischio anidride carbonica (Co2, gas dal sottosuolo). Le zone B potranno costruire ma con āpiano pilotyā rialzati di almeno un metro, il che comporterebbe enormi problemi nel caso di edilizia commerciale. Il tutto, ancora una volta, salvo eventuali approfondimenti per quanto riguarda la Co2 e salvo messa in sicurezza per ciĆ² che riguarda il rischio esondazione. Questāultimo dovrebbe essere eliminato da una strada argine il cui iter di assegnazione appalto dovrebbe essersi compiuto ma della quale non si ĆØ visto per ora alcun cantiere.
Insomma, a dire la veritĆ nel documento della Regione non cāĆØ scritto veramente nulla di nuovo, nulla che i cittadini giĆ non sapessero; ma ĆØ questo il dramma, perchĆ© dopo anni di promesse, di pagamenti effettuati (Ici/Imu) su terreni considerati edificabili ma mai adatti a costruire, ci si aspettava qualcosa di nuovo. Invece la Pisana ha messo nero su bianco la fotografia di quanto detto, il che rappresenta per molti proprietari di lotti e comparti un vero e proprio incubo.
āDalle carte ā chiarisce lāavvocato Carmine Laurenzano, il legale che assiste il Comitato Spontaneo Isola Sacra ā si evince chiaramente che tutto ciĆ² che oggi viene per lāennesima volta confermato fosse a conoscenza del Comune da anni; e allora perchĆ© ai cittadini ĆØ stato fatto pagare un balzello non dovuto, giacchĆ© si sapeva che la situazione sarebbe rimasta immutata nel tempo? Non solo, ma questa settimana farĆ² partire le richieste di accesso agli atti per avere in mano tutte le carte che riguardano questa storia, dal rischio esondazione alla C02, alle mappe delle cosiddette zone Cā.
Eh sƬ perchĆ© secondo una prima analisi dellāultima rogna capitata tra capo e collo dei cittadini, cioĆØ la mappa della Co2, appare strano che sia tracciata con linee rette che lasciano fuori dal perimetro studiato alcune zone particolari: Parco Leonardo, Le Vignole, Pesce Luna, Porto Turistico, Porto commerciale. Tutti sedimi in predicato di ospitare nuove cubature, esattamente ciĆ² che le prescrizioni sullāanidride carbonica vieterebbero. Ancor piĆ¹ strano se si confrontano questi studi con quelli fatti a Ciampino per lo stesso motivo, cioĆØ sacche di gas: da quelle mappe vengono fuori delle zone la cui perimetrazione ĆØ fatta āa nuvolaā, essendo il gas per sua natura in espansione. Invece a Fiumicino il gas passa per linee rette, e su questo lāavvocato del Comitato Spontaneo Isola Sacra vuole vederci chiaro.
Per dirla tutta cāĆØ anche un altro ostacolo, ed ĆØ quello del Consorzio di Bonifica che, dopo gli ultimi allagamenti, ha messo bocca sullāedificabilitĆ dei terreni rispetto alla manutenzione dei canali e allāefficienza delle idrovore. Un altro punto spinoso che non fa che allungare ancora i tempi di risoluzione di un problema che ormai sta fiaccando la resistenza (soprattutto economica) di molte famiglie di Fiumicino.Ā
Angelo Perfetti