L’opaca trasparenza delle amministrazioni

Il Faro on line (Appunti di viaggio) – Molti Comuni si affannano a etichettarsi come trasparenti perché nel sito istituzionale pubblicano delibere e ordinanze. Fiumicino in questo non fa eccezione, e l’amministrazione attualmente in carica ha fatto della trasparenza uno dei suoi slogan elettorali. C’è però un equivoco di fondo. Che l’agire della pubblica amministrazione debba essere ispirato alle regole della trasparenza lo impongono ormai da tempo numerose norme di legge, con il rischio però di sovrapporre questo principio a quello della pubblicità e dell’accesso.

Come è stato osservato, questi ultimi costituiscono elementi della trasparenza, che rimane però un concetto più ampio. Non è trasparente, ad esempio, l’operato di un comune che renda accessibili gli atti, ma che li rediga in modo del tutto incomprensibile. Ugualmente risulterebbe violato, il principio, nel caso di una pubblica amministrazione che pubblicasse su internet un bando di concorso in un breve periodo estivo, così da escluderne di fatto la conoscibilità a molti.

In definitiva quindi, l’essenza della trasparenza amministrativa può essere ricondotta al concetto di correttezza e di comprensibilità dell’azione amministrativa da parte del cittadino, vera cartina di tornasole di uno Stato di diritto.

Ancora più profondo è il concetto del diritto all’informazione. Se c’è una moria di pesci l’Amministrazione dovrebbe tempestivamente fornire pubblicamente i risultati delle analisi, così da permettere ai cittadini di sapere se e quanto rischiano. Se arriva un documento dalla Regione su un tema spinoso, quel documento deve essere reso pubblico immediatamente – ancorché scomodo – per una questione di correttezza e di rispetto prima ancora che di trasparenza.

Non sempre accade, e visto che sui comparti edificabili all’Isola Sacra l’attesa è tanta ma i documenti visibili sono pochi, Il Faro on line entro la mattinata di oggi pubblicherà in pdf, a beneficio dei cittadini, le carte che siamo riusciti ad avere in redazione, e che ovviamente conserveremo con cura insieme a tutte le altre carte che riguardano la vita politico-amministrativo-giudiziaria della città e dei suoi amministratori già in nostro possesso.
Angelo Perfetti