Dissesto idrogeologico, i comitati occupano il Municipio

17 ottobre 2014 | 15:28
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Dissesto idrogeologico, i comitati occupano il Municipio

Intervento in aula dei deputati Di Battista e Lombardi del M5S

Il Faro on line – Giornata di tensione ieri in municipio sul tema del dissesto idrogeologico. Alcuni cittadini hanno occupato l’aula consiliare Massimo Di Somma per ottenere una risposta concreta da parte dell’amministrazione.
Alessandro Ieva, rappresentante del comitato di quartiere Bagnoletto, che si è unito alla protesta, ha spiegato le ragioni dei dimostranti: “Non ci risulta che siano state compiute azioni sul territorio in merito al rischio idrogeologico e non ci sembra nemmeno che il Comune di Roma e la Regione Lazio si siano attivati per finanziare le opere necessarie. Chiediamo un intervento in favore del municipio già con il prossimo assestamento di bilancio della capitale. A febbraio il sindaco Marino ha dichiarato di aver sbloccato dal patto di stabilità, fermo da 7 anni, 60 milioni di euro per la realizzazione delle condotte delle acque pluviali all’interno del Comune di Roma. Finora nelle casse del municipio non è giunto un euro. Occuperemo l’aula a oltranza fino a quando non ci sarà un impegno certo del Comune e della Regione Lazio in merito allo stanziamento dei fondi per il dissesto idrogeologico su questo territorio”.
In mattinata il presidente del X Municipio Andrea Tassone ha parlato con gli occupanti e ha assicurato l’intervento in somma urgenza da parte della circoscrizione in caso di inerzia da parte del Comune di Roma e della Regione Lazio.
“Ci sono già degli studi per evitare gli allagamenti a Bagnoletto e Saline. Purtroppo Il patto di stabilità vincola le azioni dell’amministrazione, ma la dignità e soprattutto la salute delle persone non possono essere vincolate da questo patto. Mi assumo La responsabilità di fare dei debiti fuori bilancio per mettere in sicurezza il territorio”.
Verso l’ora di pranzo blitz nell’aula consiliare Massimo di Somma da parte dei deputati del Movimento 5 Stelle Alessandro di Battista e Roberta Lombardi per manifestare la loro solidarietà ai comitati di quartiere: “Se l’ente pubblico non adempie ai propri compiti è dovere del cittadino fare disobbedienza civile pacifica, ha affermato il deputato del M5S. La nostra forza politica ha depositato un progetto di legge in materia il 19 giugno 2013, ma non è mai stata calendarizzato. La stessa cosa è successa anche con le proposte di altri partiti. E mentre succede il disastro la maggioranza cementifica. Manca la volontà politica di risolvere la questione perché con la somma urgenza c’è chi ci guadagna”. Il parlamentare pentastellato ha ricordato anche che in Italia dal 1968 a oggi a  causa dei disastri provocati dal dissesto idrogeologico siano morte 5000 persone e ha lanciato l’allarme sulle infiltrazioni mafiose negli appalti legati alle opere di risanamento territoriale.
Marco Orlando