“Chiavetta faccia un passo indietro: verso un Comitato di sinistra”

19 ottobre 2014 | 18:11
Share0
“Chiavetta faccia un passo indietro: verso un Comitato di sinistra”

Con un comunicato Sel chiede le dimissioni del Sindaco indagato

Il Faro on line – “Non crediamo che sia possibile fare, per l’amministrazione guidata da Alessio Chiavetta, quel cambio di passo che porti le politiche per la città verso uno stile gestionale nuovo, che ponga, davvero, al centro la cura di Nettuno e l’interesse dei cittadini.

La giunta in carica non ė riuscita ad allontanarsi dal modello di gestione delle altre amministrazioni che l’hanno preceduta in due mandati e non ci riuscirà certo  adesso.

Ancora, la nostra Carta Costituzionale contempla il principio fondamentale della presunzione di innocenza e sappiamo che l’avviso di Garanzia  è un atto dovuto a tutela dell’indagato e non una anticipazione della condanna. Il sindaco Alessio Chiavetta,  ha ricevuto una serie di avvisi di garanzia, e ci sembra necessario, che, si debba, evitare alla città di essere trascinata  in situazioni che non ci auguriamo.

Crediamo nel garantismo che si pone alla base delle nostre Istituzioni, ma pensiamo anche che Nettuno, non può permettersi, anche in circostanze di innocenza o d’involontarietà, che il suo nome venga ulteriormente infangato, per questo riteniamo corretto che coloro che hanno ricevuto gli avvisi di garanzia devono dimettersi per potersi difendere da uomini liberi.

Politicamente, occorre approfondire le questioni in campo, e  costruire un percorso che consenta al centro sinistra di non essere additato in futuro come responsabile  di fallimento nella gestione della città, partendo dal presupposto che la sinistra a Nettuno, in questi anni, non ha mai governato;  per questo il Circolo di Nettuno di Sinistra Ecologia e Libertà lancia l’idea di creare un “comitato di  sinistra” per la rinascita della città all’insegna del bene comune e della corretta gestione della cosa pubblica, un ‘alleanza di cittadini e cittadine che diano il loro contributo per uscire dall’incubo e portare al governo le forze sane della città”.