Emergenza sfratti nel X Municipio

Il Faro on line – E’ tornata l’emergenza sfratti nel municipio. Protagonista una famiglia di Ostia in condizioni economiche precarie alla quale è stato notificato da tempo uno sfratto e ha diritto al fondo stanziato per la morosità incolpevole dal governo. Gli inquilini non sono riusciti ad ottenere le risorse economiche previste dal decreto Lupi. “Il Campidoglio – spiegano – non avrebbe ancora predisposto i moduli mare l’elenco delle famiglie in morosità incolpevole da inviare al prefetto, il quale deve in seguito graduare gli sfratti. Solo grazie alla mediazione dei movimenti per la casa di Roma e Ostia, che hanno organizzato un picchetto davanti al condominio in cui vive la famiglia, è stato evitato lo sfratto”. L’ufficiale giudiziario ha concesso una proroga fino al 13 novembre.

Non è la sola situazione critica presente nel territorio lidense, come fa sapere  l’assessore al Welfare e ai servizi sociali Emanuela Droghei: “A novembre sono stati annunciati nuovi sgomberi di un altro nucleo familiare di quattro persone in difficoltà, con padre disabile al 100% e di due ultra ottantenni”.

Chiaramente preoccupata la Droghei ha sollecitato un intervento del Comune e della Regione Lazio per risolvere la situazione: ”La parola d’ordine per affrontare l’emergenza abitativa non può più essere l’attesa. Non possiamo dire alle persone che hanno bisogno di un aiuto di aspettare. Come ente di prossimità non siamo in condizione di avere risorse da stanziare autonomamente, ma abbiamo il dovere morale di insistere nei confronti di chi può fare qualcosa. Chiediamo quindi a Roma Capitale e alla Regione Lazio di lavorare insieme, accelerando sui temi riguardanti il sostegno alle persone senza casa. Facciano arrivare ai vari quadranti della città i 200 mila euro previsti in bilancio per questo settore e ci diano notizia dei finanziamenti previsti dal Fondo per le morosità incolpevoli, stanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di cui gli enti locali dovevano fare richiesta. Solo in questo modo potremo dare risposte sensate a chi si rivolge al Municipio e non vuole sentir parlare di burocrazia e di divisione di competenze. Il mio appello si rivolge dunque alla Giunta capitolina e regionale: ormai è arrivato anche il freddo e il tempo stringe. Non chiedeteci di aspettare ancora”.
Marco Orlando